Be Bankers

5 «Perché?». Questa è la domanda che ci hanno posto spesso, dal 2005, quando abbiamo deciso di fondare il Centro studi Alma Iura (Matematica e Diritto per Banche e Istituti Finanziari)®. «Perché creare un centro studi con competenze di matematica applicata, rivolte alla soluzione di problemi di diritto bancario e finanziario?»; «Dopo tutto, che cosa hanno in comune giuristi e matematici?». Abbiamo sempre risposto come fece lo scalatore inglese George Mallory, quando, negli anni Venti, si preparava a scalare l’Everest e i giornalisti gli chiesero il perché di quella decisione. Egli rispose: «Perché è lì». Anche noi pensavamo che ci fosse un problema (il nostro piccolo Everest) e che fosse divertente “attaccarlo dalla crestaNord-Est”. I meccanismi matematici sottesi ai contratti bancari e finanziari “erano lì”, pronti per essere “scalati”, e la soluzione ci sembrò, all’epoca, quella di tentare di rendere facile al giurista ciò che gli sembrava difficile (di qui il motto di Alma Iura). Le tappe sono state molte e le abbiamo percorse con il nostro dipartimento di laureati in mate- matica applicata, con specializzazione in metodi quantitativi per la finanza (che abbiamo fatto dialogare per anni con i nostri esperti giuristi). Ci siamo occupati per quasi venti anni di forma- zione sui temi del bancario e del finanziario e abbiamo ideato un modello di rating per le PMI con l’Università di Verona, che ha vinto il premio d’innovazione della CCIAA; abbiamo creato un software per l’analisi della Centrale dei rischi di Banca d’Italia, che il CNR ha certificato e che Il Sole 24 Ore ci ha concesso l’onore di adottare; offriamo consulenza da anni, con la mede- sima passione dei primi giorni, a banche e servicer su ogni tematica del contenzioso bancario e finanziario; abbiamo organizzato 9 edizioni del Congresso NPL&UTP®; ci siamo addentrati, con metodi scientifici, nel mondo della grafologia forense, creando un’apposita divisione; come novelli giusrealisti, abbiamo dato vita a Quaero®, un software di machine learning su tecnologia IBMWatson, che predice probabilisticamente l’esito del contenzioso bancario; abbiamo fondato Giurimetrica, rivista di diritto, banca e finanza e siamo, da anni, nel comitato scientifico del cor- so di perfezionamento di diritto bancario del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Verona. In ultimo, abbiamo pensato che mancasse un foro, una “piazza” in cui gli operatori del mondoNPL&UTP potessero scambiarsi idee e opinioni e in cui si potessero scoprire i protagonisti di questo settore e abbiamo pensato al magazine Be|Bankers, che siamo lieti di presentare oggi. Adifferenza di Mallory, siamo ben lontani dall’essere arrivati a soli 250metri dalla vetta. Ci manca ancoramolta strada e abbiamo deciso di percorrerla come Società Benefit; ci sembrava doveroso. D’altronde Alma Iura significa proprio “diritti fecondi” e abbiamo ritenuto che non potessimo più fare il nostro lavoro se non in modo etico e sostenibile perseguendo quotidianamente, nello svolgimento della nostra attività, i tre criteri di beneficio comune che ci hanno da sempre ispirato: l’impegno, la responsabilità sociale e le persone. …Un’altra differenza con Mallory? Bè, speriamo l’esito della nostra piccola scalata. Editoriale Paola Chiavenato | Amministratore unico Centro studi Alma Iura «Perché è lì»

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