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87 prevedono che l’interesse economico netto venga ripartito tra i servicer sul- la base del valore (netto o nominale, a seconda del caso) delle esposizioni ge- stite da ciascuno di essi (e non in parti uguali per il numero di servicer, come originariamentepropostodall’EBA). Per completezza si segnala che per il caso in cui l’operazione coinvolga più gestori ma non tutti intendano agire come risk retainer, la normativa permette che, ove concordato tra loro, il servicer con “l’interesse economico predominante” possamantenere l’interesse economico nella sua interezza. Passando infine alla trattazione della disciplina di dettaglio relativa ai requisiti di esperienza dei ser- vicer che intendano assumere il ruolo di risk retainer, si osserva in via prelimina- re che, inaspettatamente, gli RTS nulla prevedono con riguardo alla seconda condizione posta dal Regolamento Car- tolarizzazioni (vale a dire l’esistenza di politiche, procedure e controlli inmate- ria di gestione del rischio bendocumen- tati e adeguati riguardanti la gestione delle esposizioni) i cui contorni restano quindi sfumati alla luce della laconica disciplina di rango primario. Ciò detto, ai fini dell’assolvimento dei requisiti di esperienza da parte del gestore, si richiede che (i) i membri dell’organo di amministrazione ed il personale dirigente responsabile della gestione dell’attivitàdi servicingdelle esposizioni deteriorate abbiano conoscenze e com- petenze adeguate nella gestione di tali esposizioni, (ii) l’attività del servicer o del suogruppo consolidatoabbia ricom- preso la gestione di esposizioni deterio- rate per almeno cinque anni prima della data della cartolarizzazione o (iii) siano rispettate tutte le seguenti ulteriori con- dizioni: (a) almeno duemembri dell’or- gano di amministrazione ed il persona- le dirigente responsabile della gestione dell’attivitàdi servicingdelle esposizioni deteriorate abbiano almeno cinque anni di esperienza, a livello personale, nella gestione di esposizioni deteriorate e (b) la continuità delle funzioni di servicing sia assicurata da un back-up servicer in possesso dei requisiti di cui al preceden- te punto (ii). A tal riguardo una riflessione di natura interpretativa concerne l’esistenzadi un evidente disallineamento tra il requisito di esperienza come formulato nel Re- golamento Cartolarizzazioni e la sua declinazione negli RTS. Mentre, infatti, il primo chiaramente enfatizza il fatto che il servicer deve avere esperienza nella “gestione di esposizioni di natura analoga a quelle cartolarizzate”, gli RTS fanno riferimento più genericamente alla “gestione di esposizioni deteriora- te”. Anostroavviso, una interpretazione rispettosa della gerarchia delle fonti ri- chiederebbe che in sede di verifica delle condizioni previstenei regulatory techni- cal standards ai fini del soddisfacimento del requisito di esperienza, l’analisi sia svolta, non tantoa livelloastratto (rispet- to al generico universo dei crediti dete- riorati), bensì in concreto, con riguardo allecaratteristichespecifichedellecc. dd. asset class cui le esposizioni oggetto del- la cartolarizzazione di NPE in questione appartengono. Considerazioni finali Ad esito di questo excursus circa l’evo- luzione del risk retention requirement nelle cartolarizzazioni di NPE e lo stato attuale della relativa disciplina, la sen- sazione che se ne trae è che le principali problematiche emerse nella pratica nel corsodi quasi dieci anni di storia dall’in- troduzione dello strumento ad oggi ri- sultano tendenzialmente risolte inmodo sufficientemente chiaro sì da permetter- ne un impiego razionale e condiviso dal mercato. Non nascondiamo, peraltro, che l’inter- vento dei gestori in veste di risk retainer nelle cartolarizzazioni di NPE presenta alcunevischiosità chenonsi riscontrano per le altre categorie di soggetti (cedenti, prestatori originari e promotori). Ciò in quanto solo in caso di coinvolgimento di servicer nella predetta veste, gli in- vestitori saranno tenuti, quale parte dei propri obblighi di duediligence, adeffet- tuare una verifica ulteriore sul risk retai- ner, vale a dire quella della sussistenza in concreto dei requisiti di esperienza e di gestione del rischio. Nonappare inve- rosimile che tale ulteriore adempimento saràpercepitodagli investitori comeuna mera formalità con riguardo ai servicer piùgrandimentre costituiràun fattoredi rischio ogniqualvolta essi abbiano a va- lutare l’opportunitàdi partecipareaduna cartolarizzazione di NPE in cui gestori di dimensioni più contenute assumano l’obbligodimantenimentodell’interesse economico netto rilevante. Scopri di più

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