Be Bankers

94 "il nostro approccio è di essere un one-stop-shop avente come obiettivo quello I più recenti studi ipotizzavano nuovi flussi NPE per oltre 100 miliardi, per lamaggior parte UtP; l’incremento della inflazio- ne, dei tassi d'interesseedel costodellematerieprime rischiano di far lievitare ulteriormente questa previsione. Il contesto socioeconomico nel quale ci stiamo muovendo da due anni era per molti aspetti imprevedibile. Il covid prima e la crisi ucraina ora, con le conseguenze già evidenti sumolti settori produttivi, credo ci porteranno a rivedere in aumento le previsioni sui flussi futuri di NPE. Noi abbiamo un punto di osservazione privilegiato: incontriamo banche, multiutility, PMI e tutti ci dico- no che la concomitanza d'incremento dell’inflazione, del prezzo dell’energia e delle materie prime nonché il probabile ulteriore aumento dei tassi d'interesse lasciano presagire mesi alquanto complicati. Tra l’altro, il rallentamento delle attività produttive impatterà nel medio periodo anche sulle famiglie consumatrici con un effetto a catena notevole su tutto il sistema economico italiano. È insomma in arrivo un maggiore flusso di “materia prima” per la vostra piattaforma. Ne sarete soddisfatti. Tutt’altro. L’interesse, credo, di tutti sia di limitare il più possibile gli impatti della crisi attuale, evitando che si creino nuovamente grandi stock di crediti deteriorati o che i debitori scivolino rapi- damente in stato d'insolvenza. Immagino e auspico, quindi, che creditori e i debitori (questi ultimi molto spesso vittime incol- pevoli degli eventi) collaborino sempre più e sempre meglio per gestire proattivamente le crisi aziendali. Per quanto ci consta, molti investitori di private equity si stanno affiancando a debi- tori e investitori distressed per sottoporre ai creditori soluzioni, anche di finanza strutturata, che consentano di fornire anche nuova liquidità alle aziende per ristrutturarle e, ove possibile, consentire loro di riorganizzare processi, posizionamento di mer- cato, management ecc. Solo con la collaborazione di tutti, a mio avviso, si possono ottenere risultati concreti e soddisfacenti. Da parte nostra, stiamo supportando il sistema offrendo a banche, multiutility e investitori la piattaforma, un network d'investitori e di stakeholder unico in Italia, i nostri partner che offrono ser- vizi ancillari alle cessioni, nonché allargando il nostro campo di azione dai crediti deteriorati, all’alternative lending e ad altre forme di supporto all’economia reale. Nel girodi pochimesi, lapiattaformaha allargato la sua attività anche ai crediti commerciali e all’invoice trading; alla luce dei recenti sviluppi del mercato (primo fra tutti l’incremento del costo dell’energia) siete stati lungimiranti? In effetti la decisione di allargare la nostra operatività ad altre tipologie di credito è stata una scelta corretta che ha tracciato una rotta anche per i nostri concorrenti. A dire il vero, il mercato offre già soluzioni per i crediti deteriorati commerciali o per l’in- voice trading, la novità del nostro approccio è quella di essere un “one-stop-shop” avente come obiettivo quello di soddisfare diverse esigenze relative al mondo dei crediti e degli immobili. Il contesto attuale, in realtà, ci sta mostrando che le esigenze delle aziende si rivolgono anche verso fonti alternative di liquidità, di smobilizzare i propri crediti deteriorati o performanti, in generale di avere a disposizione un'ampia palette di soluzioni da impiegare rapidamente. Da qui, quindi, l’idea di aprire BlinkS Commercial Credit, BlinkS Invoice Trading e BlinkS Real estate, con i quali ›

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