Be Bankers
decisa a seguitodell’irrompere dell’inflazione alla fine del 2021, intesa come ritorno a una gestione ortodossa dopo la fase di creazione “accomodante”. Dopo che i curatori hanno spiegato gli scopi del lavoro e analizzato i diversi aspetti del problema, Lord Mervyn King, ex-governatore della Bank of England , avanza le sue valutazioni sul perché le ban- che centrali si sono accorte con grave ritardo dell’entità del fenomeno inflazionistico e le individua principalmente nella carenza degli strumenti previsivi usati; egli argomenta sulla necessità di un Great Repricing, un’incisiva ridefinizione dei prezzi delle attività finan- ziarie (e non solo di queste). A questo saggio segue un esame delle teorie e pratiche della politica monetaria condotto da Donato Ma- sciandaro, dell’UniversitàBocconi diMilano, che evidenzia i limiti di efficacia della nor- malizzazione attuata prevalentemente con aumenti dei tassi dell’interesse decisi sulla base di osservazioni contingenti dei dati enon a seguito di un disegno di lungo termine, che tenga conto dell’impatto sull’attività reale e sulla stabilità bancaria. Monika Poettinger, anch’essa dell’Università Bocconi, va invece alla radice dell’evoluzione storica e logica dei linguaggi usati nella ricerca scientifica, inpar- ticolare inmateria economica, saldandosi alla problematica della loro inefficacia sollevata da Lord King e, aprendo la strada all’analisi di Antonio Simeone, della LUISSGuidoCarli di Roma. Quest’ultimo avanza una serie di argomenti sulle possibilità offerte da ciò che definisce Econofisica, la quale abbraccia lin- guaggi e logiche scientifiche ben più ampie dell’Intelligenza Artificiale, e indica la nuova frontiera dei metodi predittivi in economia, che potrebbero evitare nuovi errori nelle scel- te di politica monetaria. In questo scenario si colloca l’esame con- dotto da Francesco Capriglione e V alerio Lemma sulla soluzione da dare alla nascita della CBDC, la moneta digitale delle banche centrali, con particolare riferimento all’euro, sottolineando che l’innovazione investe l’ar- chitettura istituzionalemonetaria e finanzia- ria della comunità globale, da non ignorare nel definire le forme e giudicare l’efficacia del processo di normalizzazione avviato; soprat- tutto perché, in carenza di regolamentazione delle cryptocurrency e delle attività tokeniz- zate, le restrizioni di quantità e di costo nella creazione dimoneta causano spostamenti dal settore regolamentato, senza rilanciare però quello del Fintech, anzi aumentando, come accaduto, i rischi di destabilizzazione dell’in- tero sistema, perché essi non “vivono di luce propria”, ma ancora dipendono dalla liqui- dabilità degli asset con strumenti monetari dotati di potere liberatorio legale. 26 B E | B AN K E R S
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