BeBankers
di Cosimo Damiano Capolupo derisking delle banche capacità del sistema bancario di fronteggiare gli effetti di crisi anche improvvise dell’eco- nomia reale. Difatti, a seguito del fallimento di alcune banche d’affari americane nel 2008 e soprattutto della successiva crisi del debito sovrano, l’economia europea e in particolar modo quella italiana hanno subito un dra- stico rallentamento a partire soprattutto dal 2010. A risentirne è stata dapprima l’econo- mia reale – con un brusco calo del PIL e l’au- mento dei livelli di disoccupazione – con un successivo contagio delle banche dato il loro forte legame con il settore produttivo. La recessione economica che ne è conseguita soprattutto in Italia ha inciso fortemente sulla stabilità delle imprese, spesso operanti con anni più recenti di ridurre lo stock di non per- forming exposure (NPE) presenti nei bilanci delle istituzioni creditizie, il consolidamento e l’evoluzione proattiva delle soluzioni sin qui adottate per migliorare gli indicatori di rischio delle banche rappresenta uno snodo fondamentale per prevenire un nuovo peg- gioramento della rischiosità creditizia che potrebbe derivare dal nuovo contesto macro- economico che, se non adeguatamente con- trastato, potrebbe avere conseguenze negative sulla crescita economica prospettica e sulla stabilità finanziaria. L’esperienza degli ultimi quindici anni e gli interventi delle Autorità che si sono via via susseguiti hanno rafforzato la resilienza e la PL AYER #derisking #regolamentazionebancaria #NPEratio CosimoDamianoCapolupo Responsabile Credit Asset Management di Iccrea Banca | Capogruppo Gruppo BCC Iccrea una leva eccessiva in particolare in ambito immobiliare, determinando in pochi anni un cospicuo incremento delle NPE presenti nei bilanci bancari. Fra il 2008 e il 2014 i crediti deteriorati sono infatti aumentati da 131 a 350 miliardi (da 75 a 197 le sole sofferenze) e la loro incidenza sul complesso dei prestiti è salita di circa 12 punti percentuali, portando l’NPE ratio lordo a circa il 18%. I lunghi tempi delle procedure di insolvenza e di recupero che caratterizzavano il nostro Paese – oggi in parte comunquemitigati dagli interventi di snellimento normativo interve- nuti soprattutto a partire dal 2015 – inuno con le nuove normative europee volte a incenti- vare sempre più il derisking (in particolare italiane: un mercato efficiente in grado di prevenire rischi futuri I L P R O C E S S O D I B E | B AN K E R S 45
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