BeBankers
zione da parte delle banche centrali di schemi di finanziamento garantiti dagli stati nazio- nali per alleviare la pressione sulle banche. L’Italia presentava storicamente un livello di crediti deteriorati più alto rispetto agli altri paesi anche prima delle crisi finanziarie e, in particolare a partire dalla fine degli anni ’90. Nel 2007, il tasso di NPL italiano, pari al 6%, era più che doppio rispetto a quello portoghese, pari al 2,8%, e più di sei volte superiore ai tassi nazionali di NPL di Irlanda e Spagna, che erano inferiori all’1%. Dunque, la crescita negli stock di NPL ha favorito la formazione e lo sviluppo di società specializzate nella gestione, considerate uno strumento fondamentale da parte degli inve- stitori che, inmolti casi hanno acquisito par- tecipazioni rilevanti o di maggioranza nelle B E | B AN K E R S 49
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