Be Bankers

Credito deteriorato nelle banche: 2023 anno di T heodore Levitt, economista tede- sco e professore alla Harvard Bu- siness School, è famoso per aver divulgato nel mondo economico il termine “globalizzazione dei mercati”. Èmeno famoso per aver inventato un concet- to diventato di primaria importanza nell’e- conomia. È la teoria del “Job To Be Done” , e cioè la necessità, per un imprenditore, di comprendere il fine ultimo che vuole perse- guire il suo cliente, a prescindere dal mezzo con cui ottenerlo. Solo comprendendolo, po- trà evitare di trovarsi “fuori mercato” con i suoi prodotti, di punto in bianco e senza un di Riccardo Marciò svolta con i fondi alternativi apparente perché. Come tutte le idee geniali, una volta espressa può apparire addirittura banale,ma la storia ci ha insegnato la fine che hanno fatto grandissime realtà industriali che hanno perso di vista l’obbiettivo ultimo, in- namorandosi solo delmezzo con cui raggiun- gerlo (Blockbuster eBlackberry, ad esempio). E allora, visto dalla prospettiva di un servicer o di un istituto specializzato, qual è il job to be done di una banca relativamente al credito deteriorato? Averne il meno possibile e, per la quota che fisiologicamente si crea, ridurne la massa nel minor tempo possibile e al minor costo possibile. PL AYER #FIA #MediazioneCivile #reperforming RiccardoMarciò Responsabile Area NPL di Banco Desio 60 B E | B AN K E R S

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