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in tempi di crisi I l credito è il propellente che può aiu- tare anche la transizione energetica del Paese. Con l’Italia che, fino a poco tempo fa, esibiva tassi di crescita eco- nomica fra i più alti in Europa parlare di crisi può risultare controverso, ma l’inflazione rimane a livelli che avevamo dimenticato da tempo e i tassi di interesse continuano a salire. È indubbio che la spinta all’inflazio- ne sia dipesa dai rialzi dei prezzi del gas e dell’energia scatenati dall’offensiva russa in Ucraina, mettendo in luce una vulnerabilità dell’Europa e, inparticolare, del nostro Paese. Il prezzo dell’energia salito alle stelle ha messo in ginocchio interi settori economici, ha richiesto interventi pubblici massivi e ha La sfida della transizione energetica compromesso in alcuni casi la qualità del credito. Gli effetti sulla classificazione delle esposizioni creditizie delle banche italiane non sono risultati immediatamente visibili, ma un impatto sul livello dei crediti di “stage 2”, ovvero quelli che evidenziano un signi- ficativo incremento del rischio creditizio, si inizia a riscontrare. D’altra parte il prezzo dell’energia salito fino a dieci volte nel mo- mento più critico ha restituito al Paese una maggiore consapevolezza e sensibilità sulla necessità di rivedere le politiche energetiche e di riconsiderare i fabbisogni alla luce della sostenibilità. Sulla spinta dell’emergenza il Regolatore si è attivato agevolando e sem- plificando alcuni processi e in molti hanno iniziato a considerare interventi per ridurre FOCUS #FontiRinnovabili #RiconversioneIndustriale ElenaMaspoli Managing Director di illimity B E | B AN K E R S 89

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