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I l mondo del credito fondiario è attraver- sato da una nuova consapevolezza: non tutti gli immobili che sembrano “puliti” lo sono davvero e quando emergono vincoli nascosti, il conto può essere molto salato. È quanto emerge da una recente sen- tenza del Tribunale di Napoli, che ha con- dannato un notaio a risarcire oltre centomila euro a una banca per non aver scoperto che l’immobile dato in garanzia per un finan- ziamento sorgeva su terreno gravato da uso civico non affrancato. Il caso è paradigmatico perché la compagnia assicurativa del notaio si era rifiutata d’indennizzare la banca, in quanto era sicura dell’esito del contenzioso, visti i precedenti giurisprudenziali sugli usi civici favorevoli alla categoria notarile. I L C A SO #MutuiIpotecari #Tribunali #Garanzie Gaetano Lattanzi Head of NPE and Legal, Risk Management di BHWBausparkasse AG | Gruppo bancario Deutsche Bank AG (Frankfurt amMain). UNA SENTENZA DI NAPOLI CAMBIA GLI EQUILIBRI NEL CREDITO FONDIARIO: RESPONSABILITÀ ESTESA DEL NOTAIO E NUOVE REGOLE PER EVITARE GARANZIE IMMOBILIARI “DIFETTOSE”. Le parole chiave U S O C I V I C O L’uso civico è un diritto reale collettivo, di origine antica, che consente alla comunità (generalmente gli abitanti di un comune o di una frazione) di utilizzare terreni gravati da tali diritti per bisogni primari (legna, pa- scolo, semina, acqua, ecc.). “Non affrancato” significa che il terreno non è stato ancora li- berato (affrancato) da questo vincolo. Quin- di, anche se il fondo appartiene formalmen- te a un privato, resta gravato dall’uso civico a favore della collettività e non può essere liberamente alienato o trasformato senza una procedura pubblica di affrancazione. In molti casi il proprietario deve pagare un canone annuo di natura enfiteutica all’ente pubblico (di solito il Comune o la Regione). Finché l’uso civico non viene affrancato, il terreno è come se fosse “in concessione”. B E | B AN K E R S 101

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