Be Bankers
Lo stato di salute dell’economia tedesca La Germania ha attraversato una fase di stagnazione economica e recessione tecni- ca prolungata tra il 2022 e il 2025. Dopo un rimbalzo post-Covid del +2,6% nel 2022, il PIL tedesco è calato dello 0,3% nel 2023, e si stima un ulteriore calo dello 0,5% per il 2024. Nel 2025, le previsioni oscillano tra una crescita nulla e una leggera contrazione, con l’Istituto Ifo che ha rivisto al ribasso le stime a +0,2%. Il secondo trimestre 2025 ha regi- strato una contrazione dello 0,3%rispetto al trimestre precedente, seguendo una crescita dello 0,4%nel primo trimestre, che evidenzia una crisi ormai strutturale. L’inflazione inGermania ha raggiunto picchi superiori al 10% nel 2022 a causa della crisi energetica. Sebbene sia gradualmente rien- trata verso l’obiettivoBCE, attestandosi al 2% a giugno 2025, il violento ciclo inflazionistico ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, con i salari nominali che non hanno tenuto il passo dei prezzi. I consumi interni e la fiducia dei consumatori rimangono deboli e stori- camente depressi, recuperando solo parzial- mente nel 2024. Ad agosto 2025, l’inflazione ha mostrato un’accelerazione inaspettata al 2,1%, con la BCE costretta di conseguenza a lasciare invariati i tassi d’interesse anche a settembre 2025. Un indicatore sintomatico dello stress è l’au- mento delle procedure concorsuali in Ger- mania. Secondo l’istituto di ricerca IWH, il numero d’insolvenze di società di persone e società di capitali in Germania è stato di 1.409 ad agosto. Si tratta dell’11% in meno rispetto al mese precedente, ma dell’11% in più rispetto all’agosto 2024 e del 51% in più rispetto allamedia di agosto dal 2016 al 2019. Parallelamente, il numero di dipendenti inte- ressati ad agosto da procedure concorsuali è quindi significativamente superiore al livello di luglio (+30%) e il 56% in più rispetto alla media di agosto degli anni pre-Coronavirus dal 2016 al 2019. Anche gli indicatori di fiducia confermano il quadro di difficoltà. L’indice Ifo sul clima eco- nomico è rimasto su valori insolitamente bas- si per tutto il 2023 e la prima metà del 2024, con il settoremanifatturiero e automotive che esprimono giudizi molto sfavorevoli. Il clima di fiducia nell’automotive segnava -32,2 pun- ti a giugno 2025. L’indice ZEWdel sentiment economico è crollato drasticamente da 52,7 a 34,7 ad agosto 2025, a causa delle delusioni sugli accordi commerciali e dei timori per i dazi USA. L’erosione della fiducia ha inciso negativamente sugli investimenti privati, con le banche che hanno irrigidito gli standard di concessione del credito. Settori critici. Diversi settori chiave sono in difficoltà. L’industria automobilistica è in una fase recessiva e di trasformazione tec- nologica, con la produzione di autoveicoli e componenti inGermania diminuita del 4,8% nel 2024. La debolezza della domanda estera, in particolare dalla Cina, e le incertezze del commercio globale pesano. Il settore edilizio, specialmente quello residenziale, è inprofon- da crisi, con un calo del 14,4% nelle nuove abitazioni completate nel 2024 e un crollo del 16,8%nei permessi di costruzione. L’aumen- to dei tassi d’interesse e dei costi ha frenato la domanda e i progetti. Le industrie ad alta intensità energetica (chimica, metallurgia) risentono di costi elevati, meno competitivi rispetto ad altre regioni. Crediti deteriorati nel sistema bancario tedesco L’indebolimentomacroeconomicoha iniziato a riflettersi sulla qualità del credito delle ban- che tedesche. Il NPL ratiomedio, sebbene an- cora basso rispetto alla media UE (~1,9%), è cresciuto dal minimo di ~1,3% del 2022 a circa 1,58% a fine 2024, per poi assestarsi a 1,45% nel Q1 2025. Questo trend segna un’inversione di rotta dopo anni di calo inin- terrotto. Nel Q1 2025, le banche significative tedesche presentano unNPL ratio dell’1,9%, in linea con la media UE dell’1,88%. Tutta- via, lo stock di NPL è aumentato di €10,2 miliardi tra il T1 2023 e il T3 2024, il maggior incremento assoluto in UE. Si prevede che il volume totale dei crediti deteriorati nelle banche tedesche salga a circa 41 miliardi di euro entro la fine del 2025. In fase prospettica, tuttavia, l’indicatore più preoccupante è l’aumento drastico dei crediti Stage 2, cioè prestiti con un significativo au- mento del rischio di credito, passati da circa il 10%degli impieghi durante la pandemia a oltre il 15%a fine 2024. Nel Q1 2025, la quota di prestiti in Stage 2 sul totale è del 15,5%per le grandi banche tedesche, significativamente superiore alla media UE del 9,2%-9,5%. Il settore immobiliare commerciale è uno dei fronti di rischio principali, con un NPL ratio del 4,3% su tali esposizioni a fine 2023 e un incremento del 56% degli NPL in questo settore nel 2024. Le banche tedesche hanno reagito aumen- tando le rettifiche su crediti e le coperture, mantenendo al contempo solidi ratio patri- moniali. Il Cost of Risk (CoR) delle banche europee è salito a 57 punti base nel Q1 2025, il livello più alto dal 2021, con la Germania che ha registrato uno dei maggiori aumenti. Nonostante questo, il sistema bancario te- desco rimane ben capitalizzato (CET1 ratio ~16%nel Q1 2025) e liquido, con una robu- sta redditività che aiuta a generare capitale internamente. 14 B E | B AN K E R S
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNjY=