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Impatti sull’economia italiana e regioni esportatrici L’indebolimento tedesco comporta conse- guenze rilevanti per l’Italia, data l’intensa integrazione commerciale e produttiva. La Germania è il primomercato di destinazione dell’export italiano, con 156 miliardi di euro d’interscambio nel 2024. Tuttavia, il 2024 ha visto un calo del 4% rispetto all’anno prece- dente. Negli ultimi due anni, la contrazione del mercato tedesco ha causato una perdita stimata di 5,8 miliardi di euro per l’export italiano. Per ragioni storiche e di prossimità geogra- fica, le regioni del Nord Italia sono le più esposte: · Lombardia: è la regione leader nell’inter- scambio con la Germania, rappresentando circaun terzodel totale nazionale, conoltre 19miliardi di eurodi export nel 2024.Nono- stante un calo del 2,1% nell’interscambio complessivo, mantiene la leadership. · Veneto: ha registrato un calo di quasi il 7% nelle esportazioni verso la Germania nei primi 9 mesi del 2024, pari a 572 milioni di euro. I settori più colpiti sono macchinari e impiantistica (-19% per i prodotti in me- tallo) e tessile-moda (oltre -10%). L’export veneto in Germania supera i 9,7miliardi di euro, rappresentando quasi il 14% dell’in- tero export regionale. · Emilia-Romagna: si posiziona come se- conda regione italianaper quotadell’export nazionale verso la Germania (12,9%), con una forte specializzazione nei macchinari agricoli e industriali enell’automotive, dove il 21% dell’export regionale verso la Ger- mania è rappresentato da questo settore. Settori italiani colpiti · Automotive e componentistica: la filiera italiana (dalla Motor Valley emiliana ai di- stretti lombardi e piemontesi) risente del- la recessione dell’auto tedesca. L’export di mezzi di trasporto ha registrato un calo del 17,7% nel primo semestre 2024. · Macchinari e impiantistica: le esporta- zioni di macchine e apparecchi meccanici sono diminuite del 5,5%, e i prodotti in metallo del 15,9%. · Elettrodomestici: il rallentamento dei con- sumi tedeschi impatta sulle produzioni ita- liane destinate a quel mercato. · Siderurgia,metallurgia e semilavorati: la crisi dell’industria tedesca di base riduce la domanda di semilavorati e beni strumen- tali dall’Italia. · Beni di consumo, moda e turismo: il calo della fiducia e la compressione dei redditi inGermania hanno colpito l’import di beni made in Italy. Insolvenze italiane In Italia si registra un preoccupante incre- mento delle insolvenze aziendali. Nel II tri- mestre 2025, i fallimenti sono cresciuti del 18% rispetto al 2024 e del 33% rispetto al 2023. Le “nuove turbolenze negli scambi in- ternazionali” e l’aumentodei costi colpiscono in particolare le PMI esposte ai mercati esteri. Il numero di insolvenze è cresciuto del 51% rispetto alla media pre-Covid. B E | B AN K E R S 15
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