Be Bankers
C osì “geniale” non sembra. La nuova normativa volta a regola- mentare le stablecoin nell’ordi- namento statunitense, il GENIUS Act (luglio 2025), ha introdotto elementi di forte competizione con l’impostazionefinqui seguita da altri ordinamenti e con gli stessi in- dirizzi suggeriti dagli organismi (ad esempio il Financial StabilityBoard) che normalmente svolgono il compito di smussare le distanze esistenti tra le diverse legislazioni per favorire uno sviluppo ordinato dei mercati finanzia- ri. La forzatura imposta dalla nuova ammi- nistrazione USA, allo scopo di rafforzare il ruolo del dollaro come moneta egemone nei pagamenti internazionali, ha innescato una competizione normativa che potrebbe con- durre a una frammentazione dei mercati in uno dei segmenti più innovativi della finanza mondiale. Giuseppe D’Agostino, regulator di lungo corso (permolti anni in forza allaCON- SOB, dove ha occupato il ruolo di Vice-Di- rettore Generale) e attualmente Fintech Re- gulation Expert presso lo Studio Legale Bird & Bird, ha recentemente scritto un articolo con Johannes Wirtz (partner di Bird & Bird in Germania), confrontando nel dettaglio la nuova normativa USA con il Regolamento UE c.d. MiCA (2023) che ha sdoganato per l’Europa i nuovi strumenti digitali. A lui Be Bankers ha chiesto un commento sul trend in corso valutando i tanti rischi che incombono sui mercati. LA NUOVA LEGGE USA SULLE STABLECOIN, IL GENIUS ACT, INTRODUCE UN MODELLO COMPETITIVO CHE SFIDA L’APPROCCIO NORMATIVO EUROPEO E RISCHIA DI FRAMMENTARE UNO DEI MERCATI PIÙ INNOVATIVI DELLA FINANZA. C OM P O S I Z I O N E D E L L E R I S E RV E C H E S U P P O R TA N O L E S TA B L E C O I N : USA e UE a confronto Le riserve fungono da collaterale nell’emis- sione di stablecoin per assicurare ai loro possessori di riscattare i propri token al va- lore nominale dichiarato. Il GENIUS Act le limita esclusivamente a strumenti del governo federale (liquidità in dollari, depositi presso la Federal Reserve Bank, titoli di Stato USA ≤93 giorni, opera- zioni di mercato monetario giornaliere ga- rantite da Treasury Bills, fondi registrati USA che investono nelle categorie precedenti). Questo requisito trasforma le stablecoin in dollari e in estensioni digitali del sistema monetario statunitense. MiCAR adotta un approccio stratificato per categorie di token. Gli e-money token ri- chiedono composizione ibrida: 30%minimo presso istituti di credito e 70% massimo in strumenti liquidi a basso rischio nella stessa valuta del token. Gli asset-referenced token seguono un modello basato sul rischio, con flessibilità compositiva limitata a strumenti liquidi con rischio minimo (token significa- tivi: 60% minimo in depositi per valuta). Il riferimento a “strumenti finanziari altamente liquidi a basso rischio” non limita emitten- te né giurisdizione. Questo significa che un e-money token denominato in dollari può investire in Treasury bonds americani, cor- porate bonds investment grade statuniten- si o commercial paper di emittenti globali, purché rispettino i parametri di qualità. B E | B AN K E R S 31
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