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Agile, staging e gestione del cambiamento L’approccio Agile, ormai diffuso anche in Italia, impone cicli rapidi di sviluppo e fe- edback continui. Questo richiede strumenti di collaborazione asincrona (come sistemi di ticketing evoluti) e ambienti di staging, in cui testare in anteprima le funzionalità in via di rilascio. Ma attenzione: una gestione inefficiente del dialogo tra committenti e sviluppatori può generare overload documentale e deviare energie dallo sviluppo alla burocrazia inter- na. Servono misura, metodo e chiarezza nei flussi. Conclusione Nel mondo della gestione dei crediti deterio- rati, la transizione digitale non è un’opzione: è un obbligo competitivo.Ma per trasformare esigenze operative in soluzioni digitali fun- zionali servono metodo, linguaggio condivi- so e rigore progettuale. Chi impara a parlare correttamente con il proprio consulente infor- matico – nei tempi e nei modi giusti – ottiene sistemi che non solo funzionano, ma miglio- rano davvero il modo di lavorare. Toolbox del progettista NPE · Figma: progettazione visuale d’interfacce e prototipi interattivi. · Domain Driven Design (DDD): modello architetturale centrato sul business e sulla semantica condivisa. · Casi d’uso: unità funzionaleminima per la descrizionedel comportamentodel sistema. · Ambienti di staging: versioni intermedie del software testabili dagli utenti con dei dati fittizi ma verosimili. Le tappe del processo Linguaggio comune Domini funzionali Pro lazione utenti Casi d’uso Mockup Sviluppo Agile AI La tecnologia non è supporto: è leva strategica imprescindibile. B E | B AN K E R S 77
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