Be Bankers
A I #AgentiAI #Automazione #Disuguaglianza DaronAcemoglu Premio Nobel per l’economia 2024 e Institute Professor of Economics al MIT. B OSTON – Gli “agenti” dell’AI stan- no arrivando, che siamo pronti o meno. Anche se c’è molta incer- tezza su quando i modelli di AI sa- ranno in grado di interagire autonomamente con le piattaforme digitali, con altri strumenti di AI e persino con gli esseri umani, ci sono pochi dubbi sul fatto che questo sviluppo sarà trasformativo, nel bene e nel male. Tuttavia, nonostante tutti i commenti (e il clamore) in- torno all’AI agenziale,molte grandi domande rimangono irrisolte, la più importante delle quali è quale tipo di agente AI l’industria tec- nologica sta cercando di sviluppare. Modelli diversi avranno implicazioni molto diverse. Con un approccio di “AI come con- sulente”, gli agenti AI offrirebbero raccoman- dazioni calibrate individualmente ai decisori umani, lasciando sempre l’uomo al posto di guida. Con un modello di “AI autonoma”, invece, gli agenti prenderanno il volante per conto dell’uomo. Si tratta di una distinzione con implicazioni profonde e di vasta portata. MENTRE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AVANZA, EMERGONO DUE MODELLI DI AGENTI POSSIBILI: AI COME CONSULENTE UMANO O AI AUTONOMA CHE PRENDE DECISIONI AL NOSTRO POSTO. Le parole chiave AG E N T I A I Nel nuovo contesto dell’Intelligenza Arti- ficiale (Artificial Intelligence, AI) gli agenti perdono le loro connotazioni umane. Gli AI agents (agenti d’intelligenza artificiale) sono definiti come quei sistemi o program- mi software capaci di eseguire in modo autonomo compiti specifici per conto di un utente o di un sistema. Come gli umani (quasi) possono pianificare, prendere deci- sioni, apprendere dall’esperienza, interagire con l’ambiente e utilizzare vari strumenti per raggiungere obiettivi complessi sen- za intervento umano diretto. Questi agenti si basano spesso su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e tecniche di AI avanzata, come il machine learning, l’elabo- razione del linguaggio naturale e la capacità multimodale per comprendere e rispondere agli input. Gli AI agents possono svolgere funzioni diverse, come assistenti virtuali, gestori di processi aziendali, specialisti di customer service, e si organizzano anche in gruppi gerarchici per dividere e coordinare compiti complessi. Sono progettati per migliorare nel tempo attraverso l’apprendimento, di- ventando strategici piuttosto che semplici esecutori di comandi. In sintesi, un AI agent è un assistente di- gitale autonomo che interagisce, ragiona e agisce per raggiungere obiettivi stabiliti dall’utente, liberando quest’ultimo dalle atti- vità ripetitive o complesse di microgestione. “Con l’intelligenza artificiale agentica siamo stati troppo ottimisti? ” (R. Pizzato, “Wired”, 04.08.2025) B E | B AN K E R S 81
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