Be Bankers
Gli esseri umani prendono centinaia di deci- sioni ogni giorno, alcune delle quali hanno conseguenze importanti per la loro carriera, la loro vita o la loro felicità. Molte di queste decisioni si basano su informazioni imperfet- te o incomplete, determinate più che altro da emozioni, intuizioni, istinti o impulsi. Come disse David Hume, “la ragione è e dovrebbe essere solo schiava delle passioni”. Gli esseri umani possono prendere la maggior parte delle decisioni senza un ragionamento siste- matico o senza prestare la dovuta attenzio- ne a tutte le implicazioni, ma come Hume riconosceva con il verbo “dovrebbe” della sua affermazione, questo non è del tutto ne- gativo. È ciò che ci rende umani. La passione riflette lo scopo e può anche giocare un ruolo chiave nelmodo in cui affrontiamounmondo complesso. Con i consulenti AI che forniscono informa- zioni personalizzate, affidabili, rilevanti per il contesto e utili, molte decisioni importanti possono esseremigliorate, ma lemotivazioni umane rimarranno dominanti. Ma cosa c’è di così negativo nel fatto che AI autonome prendanodecisioni per contonostro?Nonpo- trebberomigliorare ulteriormente il processo decisionale, risparmiare tempo e prevenire gli errori? Questa prospettiva presenta diversi proble- mi. In primo luogo, l’azione umana è fonda- mentale per l’apprendimento e la prosperità dell’uomo. L’atto stesso di prendere decisioni e contemplare i risultati – anche se gli input e i consigli provengono da agenti non umani – afferma il nostro senso di azione e di scopo. Gran parte di ciò che gli esseri umani fanno non riguarda il calcolo o la raccolta di input per decidere un corso d’azione ottimale; piut- tosto, si tratta di scoperta – un’esperienza che diventerà sempre più rara se tutte le decisioni saranno delegate a un agente AI. Immagine tratta dal film Metropolis (1927), regia di Fritz Lang DOSSIER BE | AI 82 B E | B AN K E R S
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNjY=