Modica: alleanza vincente pubblico-privato per incassare i tributi locali

La città del Ragusano ha affidato a Creset (Gruppo Fire) l’esazione delle imposte e il recupero delle somme evase, In un anno quintuplicati gli incassi

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Maria Monisteri Caschetto, sindaca di Modica

È una città-presepe, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, tra le testimonianze più importanti del tardo barocco in Italia. Prende i turisti letteralmente per la gola con il suo famoso cioccolato e li avvince con gli incontri culturali che si susseguono senza soluzione di continuità per gran parte dell’anno, con un mare che da anni ha conquistato la Bandiera Blu della Foundation for Environmental Education (FEE).

Tra tutti questi riconoscimenti, Modica, comune del Ragusano con 53 mila abitanti, ha un punto debole: le tasse. I suoi abitanti, fino a poco tempo fa, si disinteressavano di pagarle, quasi che Tari, Imu e multe varie fossero un affare che non li riguardasse. Appena il 5% metteva mano al portafoglio, fatto che ha rappresentato una delle cause del dissesto finanziario, dichiarato ufficialmente nel gennaio di quest’anno.

Per gli esercizi precedenti al 2023 sarà una commissione straordinaria di liquidazione, già nominata, ad occuparsene. Ma per i bilanci successivi, il potere rimane in mano all’amministrazione ordinaria, entrata in carica nel 2023, guidata da una sindaca dallo sguardo gentile e dalla mano ferma. Maria Monisteri Caschetto, prima donna sindaco a Modica, capeggia una giunta civica che si è presa l’ingrato compito di riconciliare i cittadini con i loro doveri da contribuenti.

La scelta iniziale, nel 2024, è stata quella di bandire una gara per appaltare all’esterno i servizi di riscossione dei tributi locali e di recupero delle somme evase. Ad aggiudicarsi l’incarico è stata Creset, società controllata dal Gruppo Fire di Messina, specializzata nel recupero dei crediti. Gli uffici di Creset sono stati aperti in un palazzo a fianco del Comune e i risultati sono stati immediati.

«Il nostro flusso di incassi in pochi mesi è più che quintuplicato – spiega Dario Amata, amministratore delegato della società –. Attualmente siamo intorno al 15% delle somme accertate rispetto al 2% iniziale, ma contiamo di vedere questa percentuale crescere in maniera consistente, visto che siamo solo all’inizio delle attività. Per quanto riguarda gli incassi ordinari dei tributi, cioè quelli che i cittadini pagano alle scadenze dovute, i contribuenti in regola sono il 60 per cento. Il nostro è più un ufficio informazioni che non un ufficio di risoluzione di contestazioni, perché tolta la primissima ondata, la maggior parte delle richieste sono chiarimenti di cittadini che non avevano l’abitudine al pagamento».

È un concetto su cui insiste soprattutto la sindaca.
«All’inizio molti mi chiedevano addirittura perché dovevano pagare le imposte comunali. Mostravano uno scarso senso di comunità e di appartenenza nei confronti del Comune. Una delle strategie che ho messo in campo è quella del dialogo. Quando vedevo all’inizio le file lunghe dietro gli sportelli dell’agenzia Creset, io invece di scappare, cambiare strada per non lasciarmi aggredire dai cittadini, sono andata in mezzo a loro a spiegare le cose. Siamo ai primi passi, ma il risultato già si vede in maniera tangibile».

A rendere credibile il ritorno alla normalità è anche il fatto che Modica è un comune in forte crescita, che sta sfruttando a fondo il potenziale della sua industria turistica. «Fino al 2013 avevamo in città soltanto due strutture alberghiere, adesso possiamo contare su 1000 strutture ricettive, un numero che include, oltre agli alberghi, anche le strutture di B&B. Anche la serie del commissario Montalbano, in parte girata dalle nostre parti, ha fatto da traino, e l’effetto prosegue anche adesso».

Il Comune sta promuovendo iniziative ed eventi culturali che si susseguono in gran parte dell’anno, tanto che la stagione turistica si prolunga oltre i mesi estivi. Il risultato è che le attività legate al turismo stanno crescendo al ritmo del 30%. La consapevolezza di far parte di una comunità si afferma, insomma, con la crescita economica del territorio, e tutto questo consente al Comune di affrontare altre criticità.

A Modica, ad esempio, anche per le caratteristiche del suo insediamento, alcune strade sono prive dei numeri civici. Può sembrare marginale in un Comune dove quasi tutti si conoscono, ma non lo è quando si tratta di notificare un’ingiunzione o inviare un avviso legale. Anche in questo caso l’amministrazione ha collaborato con Creset.

«Ci sono squadre di geometri che stanno battendo a tappeto l’intero territorio – sottolinea Amata – mettendo a punto la toponomastica ed effettuando un censimento dell’occupazione del suolo pubblico e dei passi carrabili, perché anche quella è una potenziale evasione non trascurabile su cui intervenire».

C’è infine il capitolo imprese, molte localizzate nell’agglomerato industriale sorto accanto al porto di Pozzallo. «Vi sono realtà consistenti e in crescita, con 300-400 dipendenti, su cui facciamo molto affidamento per il futuro della città. Alcune di loro, però, non risultano in regola con i tributi locali, ad esempio nel pagamento della Tari – sottolinea ancora la sindaca –. Se riuscissimo a mettere ordine anche in questo comparto, per noi sarebbe una boccata di ossigeno veramente importante».

E lo spettro di nuovi dissesti finanziari si allontanerebbe definitivamente. «Quello del Comune di Modica – è il commento di Amata – è un esempio di sinergia fra pubblico e privato che restituisce valore ai territori, ma soprattutto a tutti coloro che li abitano, sebbene non sia immediato per tutti apprezzare quanto un’amministrazione locale con le casse in salute, anche grazie alla gestione efficace della fiscalità, possa poi restituire tanto in termini di servizi per la cittadinanza. È un modello che auspichiamo possa essere trasferito presto anche nella gestione dei crediti erariali, dal momento che gran parte delle logiche sono simili e i concessionari hanno capacità scalabili grazie alla tecnologia e alla conoscenza approfondita dei processi che efficientano gli incassi».