Mediocredito Centrale chiude i nove mesi con utile in crescita e solidità patrimoniale ai massimi

Il gruppo consolida la crescita con margini in aumento, costi sotto controllo e sostegno al Mezzogiorno

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Sede del Mediocredito Centrale a Roma

Il Gruppo Mediocredito Centrale archivia i primi nove mesi del 2025 con risultati in netta crescita e una struttura patrimoniale sempre più solida, confermando la traiettoria positiva di tutte le banche del gruppo. L’utile netto consolidato raggiunge i 67,5 milioni di euro, in aumento del 17,7% rispetto ai 57,4 milioni registrati al 30 settembre 2024, grazie al contributo di MCC, BdM Banca e Cassa di Risparmio di Orvieto, e a un efficace contenimento dei costi operativi.

Il margine di intermediazione cresce del 12,6% a 383,4 milioni, trainato dall’aumento delle commissioni nette (+22,6%), mentre il margine di interesse cala leggermente a 209,8 milioni per effetto della riduzione dei tassi. In aumento la raccolta diretta, oltre i 12 miliardi (+6%), e gli impieghi a clientela, saliti del 5,2% a 9,13 miliardi.

Sul fronte patrimoniale, gli indicatori registrano un deciso miglioramento: il CET1 ratio sale al 16,44% e il Total Capital Ratio al 17,66%, livelli ampiamente superiori ai requisiti richiesti e indicativi della robustezza del gruppo. Anche la qualità del credito mostra segnali positivi, con un NPE ratio lordo sceso al 5,1%, e il cost/income in calo al 62%, rispetto al 70% dello scorso anno.

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