BPS: i rilievi della BCE non influiranno sulla OPS in corso, dice Pedranzini

Il consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio rassicura sul percorso industriale e finanziario, nonostante l’ispezione della vigilanza europea

0
42
Mario-Alberto-Pederanzini-BPS
Mario Alberto Pederanzini, consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio

«Io ritengo che i rilievi della BCE non influiranno sull’Offerta pubblica di scambio di Bper. Il titolo ha risposto molto bene, vuol dire che il mercato guarda a quello che sa fare la Banca Popolare di Sondrio, a quello che fa, ai risultati».
Lo ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio, a margine della tappa milanese del roadshow della banca per presentare il Piano industriale, rispondendo a una domanda se l’Ops di Bper potesse essere influenzata dai rilievi dell’ispezione della BCE annunciati lunedì.

«Risultati che abbiamo dichiarato recentemente commentando la trimestrale, e soprattutto guardano a quello che è il nostro Piano industriale, ambizioso ma credibile. Lo stiamo dimostrando nella sua credibilità proprio con i dati di trimestrale, che sono dati eccellenti, la migliore trimestrale della banca», ha continuato.

Riguardo ai rilievi della BCE – scrive La Provincia di Sondrio – Pedranzini ha spiegato che l’adeguamento è in corso e non avrà impatti economici: «È normale che in ogni ispezione si proceda gradualmente a un allineamento alle aspettative della BCE. Le raccomandazioni sono in parte ancora in fase di lavoro, ma non avranno conseguenze sul conto economico». Infine, sulle relazioni con la vigilanza europea, Pedranzini ha sottolineato: «Il rapporto con la BCE è costante. Siamo sotto la sua supervisione dal 2014 e continuiamo a confrontarci in modo costruttivo».

La Banca centrale europea ha acceso i fari sulla governance della Bps imponendo alcune precise prescrizioni per ovviare alle «gravi e significative carenze» rilevate con un’ispezione di sei mesi, tra l’ottobre 2022 e l’aprile 2023, sul rischio di credito.
La Popolare di Sondrio ha replicato, affermando che «ha da tempo avviato azioni e misure di rimedio che completerà nei tempi previsti e che la BCE si è riservata di valutare nel tempo in ragione della loro concreta efficacia ed implementazione».

Nel frattempo, ieri la Bps ha fatto sapere di aver collocato con successo presso investitori istituzionali, italiani e internazionali, una nuova emissione di covered bond per un importo benchmark pari a 500 milioni di euro e con una durata di 5 anni.
Il collocamento è stato realizzato nell’ambito del programma di obbligazioni bancarie garantite da cinque miliardi di euro, assistito interamente da mutui residenziali.