Affitti residenziali ancora in salita: il mercato premia le città più dinamiche

Secondo un’analisi del gruppo Tecnocasa, nel secondo semestre 2024 i canoni sono risultati in crescita ovunque; spinta forte a Bari, Bologna e Roma

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Nel secondo semestre del 2024, i canoni di locazione hanno continuato a crescere in tutte le grandi città, con variazioni significative soprattutto a Bari, Bologna e Roma. Secondo il gruppo Tecnocasa, i rincari hanno toccato il +4,7% per i monolocali, il +5% per i bilocali e il +5,1% per i trilocali, con una domanda sostenuta da chi non accede al credito, da chi preferisce non acquistare e da lavoratori o studenti in mobilità.

«L’offerta si riduce per effetto della prudenza dei proprietari, che temono la morosità, e per l’uso ancora diffuso degli affitti brevi nelle zone turistiche, anche se il fenomeno mostra segnali di assestamento nelle metropoli più mature», spiega Tecnocasa in un comunicato.

Milano, in particolare, registra un incremento dell’uso del canone concordato. Roma beneficia dell’effetto Giubileo e, come Bari e Bologna, vede forti rialzi legati anche alla tenuta degli short rent. I dati dicono +10,5% per i monolocali a Bari, +8,5% per i trilocali a Bologna e +5,2% per i bilocali a Roma. I canoni medi nelle principali città vanno dagli 832 euro per un monolocale a Milano ai 353 euro di Palermo, passando per i 687 euro di Roma.

Nei capoluoghi di provincia l’aumento c’è, ma più contenuto: +2,8% per i monolocali, +2,9% per i bilocali e +3,6% per i trilocali. Sul lungo periodo la dinamica è netta: negli ultimi dieci anni i canoni sono cresciuti del 41,7% nelle grandi città e del 26,6% nei capoluoghi. Cambia anche il profilo della domanda: cala leggermente quella per scelta abitativa (dal 61,2% al 60,2%) mentre cresce quella legata a motivi di lavoro (dal 26% al 28,7%). I proprietari, sempre più orientati alla flessibilità, si affidano con frequenza crescente ai contratti transitori, che salgono dal 32,7% al 33,4%.