Banca Valsabbina ha concluso nei giorni scorsi un’operazione di incremento della cartolarizzazione «STS» di un portafoglio di mutui residenziali, aumentando il portafoglio cartolarizzato in essere a un valore nominale residuo complessivo pari a circa 150 milioni di euro. L’operazione – sottolinea una nota della banca locale – è stata strutturata da Banca Akros S.p.A. (Investment Bank del Gruppo Banco BPM) in qualità di Arranger. Banco BPM ha ricoperto il ruolo di Senior Noteholder e Account Bank, sottoscrivendo la Classe Senior di nuova emissione nella sua interezza. Banca Valsabbina S.C.p.A., in qualità di Servicer e Junior Noteholder, ha sottoscritto l’incremento della Classe Junior.
La cartolarizzazione è caratterizzata dal label «STS», riconoscimento – spiega il comunicato – che «attesta la conformità ai criteri di semplicità, trasparenza e standardizzazione stabiliti dalla legislazione europea in materia di cartolarizzazioni».
Banca Valsabbina, cooperativa fondata nel 1898, è la principale Banca Popolare di Brescia e sostiene la crescita e lo sviluppo economico del territorio, ponendosi come interlocutore sia per le famiglie sia per gli artigiani, le piccole attività economiche e le PMI. Opera attraverso una rete territoriale che conta 74 filiali, di cui 43 in provincia di Brescia. Impiega oltre 950 dipendenti, con masse gestite per 13 miliardi di euro.
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