Banche italiane: utili solidi e M&A in crescita, ma aumentano i rischi

Secondo Scope Ratings il settore resta tra i più profittevoli d’Europa ma l’ondata di operazioni straordinarie potrebbe complicare gli equilibri

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Unicredit-torre-milano

Il settore bancario italiano si conferma tra i più redditizi d’Europa, con un ROAE medio del 15,7% nel primo trimestre 2025, sostenuto da margini di interesse elevati, commissioni in crescita e rischi contenuti. Secondo l’ultimo report Italian Bank Quarterly di Scope Ratings – rilanciato da Radiocor – le prospettive restano favorevoli, anche se ci si attende un rallentamento dei risultati nei prossimi trimestri e possibili effetti negativi solo a partire dal 2026.

L’attività di M&A è ai massimi storici e potrebbe rimodellare profondamente il settore, generando economie di scala e maggiore efficienza. Tuttavia, aumentano i rischi di esecuzione: le banche potrebbero sovrastimare i benefici o realizzare fusioni poco efficaci. In particolare, UniCredit mantiene un approccio cauto e potrebbe ritirarsi dalla partita su Banco Bpm, anche per via di vincoli normativi.

La solidità patrimoniale resta un punto di forza, con un CET1 ratio medio al 15,6% e una qualità degli attivi elevata (NPL al 2,8%), nonostante l’impatto delle nuove regole di Basilea III.