L’arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano, istituita presso la Camera di Commercio, ha registrato una crescita del 32% negli ultimi cinque anni, praticamente un terzo in più. Questo dato, rilanciato dall’Ansa, emerge in occasione della quarta edizione dell’Italian Arbitration Day, inaugurata ieri a Milano presso Palazzo Mezzanotte, evento organizzato congiuntamente dalla Camera Arbitrale e dall’Associazione Italiana per l’Arbitrato (AIA).
Solo nel 2024, la Camera ha ricevuto 135 richieste di avvio procedura arbitrale, segnando un +32% rispetto alle 102 del 2019, per un valore complessivo delle controversie che supera 1,36 miliardi di euro – cifra più che raddoppiata rispetto ai 540 milioni del 2023.
Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano, ha sottolineato come l’Italian Arbitration Day rappresenti «un’opportunità per contribuire attivamente alla definizione dell’agenda dell’arbitrato internazionale nei prossimi anni». Andrea Carlevaris, Presidente AIA, ha aggiunto che «maggiore è la diffusione dell’arbitrato, più numerosi sono i suoi avversari», evidenziando come l’evento sia cruciale per il confronto su esperienze, punti di vista e soluzioni pratiche per le imprese.
L’utenza è dominata per il 63% da società di capitali, ma tra le novità del 2024 spicca il balzo del 58% nel ricorso all’arbitrato da parte di privati, professionisti e soci di società. Si registra anche un aumento del 16% nella scelta dell’arbitro unico e un’impennata del 57% nell’utilizzo della procedura semplificata, ormai scelta in un caso su tre.
Per la prima volta, inoltre, è stato utilizzato l’istituto dell’Arbitro d’Urgenza, confermando Milano come hub dinamico per la risoluzione alternativa delle controversie.