Nel 2025 la Svizzera registra un incremento marcato dei fallimenti, sia tra le aziende che tra i privati.Secondo i dati diffusi da Creditreform, tra gennaio e maggio hanno dichiarato insolvenza 3.792 imprese, con un aumento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Se si considerano anche le chiusure dovute a gravi carenze organizzative (articolo 731b CO), salite a 1.235 casi (+2,7%), il numero complessivo di fallimenti aziendali si attesta a 5.027, in crescita del 7,8% su base annua.
Solo nel mese di maggio, l’impennata delle insolvenze ha toccato il 46,1%. Nonostante ciò, «Creditreform prevede un rallentamento del trend nei prossimi mesi» e stima circa 12.000 casi per l’intero anno, «che rappresenterebbero comunque un nuovo record». Anche sul fronte dei privati si osserva una tendenza in crescita: i fallimenti personali sono stati 4.001 (+8,2%), trainati in particolare dalle eredità rifiutate (3.630, +11%). In calo, invece, le bancarotte di persone viventi, scese del 13,2% a 381.
Parallelamente alla crisi, cresce anche il dinamismo imprenditoriale: le nuove iscrizioni al registro di commercio tra gennaio e maggio sono state 23.112 (+2,7%), con una previsione annua di 56.000.
In aumento anche le cancellazioni (13.549, +6,8%), per una crescita netta di 8.643 imprese nei primi cinque mesi dell’anno.
