Finanziamenti garantiti dallo Stato: la Cassazione dice sì alla riscossione esattoriale diretta

Confermata la legittimità dell’azione di MCC (e AdER) senza passare dal giudice

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Corte-di- Cassazione

Mediocredito Centrale (MCC) – e, per esso, l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) – può recuperare quanto pagato alle banche, mediante la cd. esecuzione esattoriale diretta nei confronti delle imprese e dei suoi fideiussori (art. 17 D.Lgs 46/1999), senza dover cioè preventivamente acquisire un titolo esecutivo giudiziale (come previsto, invece, dall’art. 21 D.Lgs 46/1999 per quei crediti pubblici «aventi causa in rapporti di diritto privato», come sono i finanziamenti bancari). Lo ha ribadito la Cassazione con ordinanza 9678 del 13 aprile 2025.

La vicenda

Una banca aveva concesso finanziamenti a un’impresa nel 2006 e nel 2009, garantiti sia da fideiussioni personali dei soci sia dal Fondo PMI. Dopo l’inadempimento della società, la banca aveva chiesto l’escussione della garanzia pubblica, che era stata regolarmente pagata da MCC. Nel 2014, MCC ha avviato il recupero delle somme, iscrivendo a ruolo il credito verso l’impresa e i fideiussori e facendo notificare loro dall’AdER le cartelle di pagamento, senza prima passare da un giudice civile. I fideiussori hanno fatto opposizione, sostenendo che mancasse un titolo esecutivo emesso dal tribunale, come richiesto dall’art. 21 del D.Lgs 46/1999 per i crediti pubblici che hanno causa in rapporti di diritto privato. Tuttavia, il Tribunale di Castrovillari (2019) e la Corte d’Appello di Catanzaro (2022) hanno dato ragione a MCC. Da qui il ricorso in Cassazione.

La Cassazione

La Corte ha confermato la legittimità dell’esecuzione esattoriale diretta da parte di MCC, sostenendo che: «In tema di interventi di sostegno pubblico erogati in forma di concessione di garanzia pubblica, l’avvenuta escussione di quest’ultima nei confronti di Mediocredito Centrale determina la surrogazione di detto garante nella posizione del garantito, con la nascita di un diritto di natura privilegiata, non più volto al recupero del credito di diritto comune originato dal primigenio finanziamento, bensì mirato a riacquisire risorse pubbliche alla disponibilità del fondo per le piccole e medie imprese, con conseguente legittimità della riscossione esattoriale ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs n. 46 del 1999». Questa interpretazione è coerente con una lunga serie di precedenti (tra i quali, Cass., 1005/2023, 9657/2024, 32148/2024 e 5786/2025) e, in effetti, l’articolo 9, comma 5, D.Lgs 123/1998 prevede espressamente la procedura esattoriale diretta, di cui all’articolo 67 DPR 43/1988 (oggi articolo 17 D.Lgs 46/1999, richiamato dall’articolo 8 bis DL 33/2015, convertito in L. 33/2015). Insomma, sul punto, la legge pare chiara e la Cassazione lo conferma.

Il nodo della “surroga” e le perplessità

La Corte sembra però lasciare sullo sfondo – senza approfondire – un punto critico: il ruolo di MCC è davvero quello di “garante surrogato” della banca o esercita un diritto proprio? La differenza è rilevante. Infatti, se MCC si limitasse a subentrare nei diritti della banca (cioè agisse in surroga), il credito troverebbe causa in un contratto di diritto privato – ovverosia il finanziamento bancario – e richiederebbe, pertanto, il titolo esecutivo giudiziale (art. 21 D.Lgs 46/1999).

Qualora, invece, non si potesse applicare l’istituto della surroga, ma il Fondo PMI facesse valere un diritto proprio, volto alla riacquisizione di risorse statali e che nasce privilegiato fin dalla sua concessione (così Cass., 14915/2019, 30621/2019, 6508/2020), allora MCC potrebbe agire con esecuzione esattoriale diretta.

Anche contro i fideiussori?

Si apre allora il tema se MCC possa agire con esecuzione esattoriale diretta anche nei confronti dei fideiussori dell’impresa beneficiaria. La Cassazione lo conferma, ma sarebbe opportuno uno sforzo ermeneutico più approfondito, se non altro per la certezza del diritto, di cui si sente bisogno in generale, ma, se si vuole, ancora di più in una materia così complessa come quella del Fondo di Garanzia PMI.