Il mercato immobiliare italiano è in piena trasformazione. Dopo la fase di assestamento del 2023, il 2024 ha segnato una netta ripresa degli investimenti, che hanno superato i 10 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 50% su base annua.
Ma più dei numeri, a cambiare è la geografia della domanda: famiglie e investitori puntano su qualità della vita, sostenibilità e spazi più vivibili, privilegiando le periferie ben collegate rispetto ai centri città. È quanto emerge dall’ultima edizione del Real Estate Data Hub, il report semestrale firmato da Remax Italia, Yard Reaas e 24MAX.
Secondo il rapporto, le nuove direttrici del mercato residenziale premiano le soluzioni trilocali al Nord e abitazioni più grandi al Sud, grazie a una maggiore accessibilità economica. Milano, Roma e Torino restano i poli con il maggior numero di compravendite, ma le province guadagnano terreno.
Parallelamente, il mercato dei mutui mostra segnali di rinnovata progettualità: oltre il 97% delle richieste riguarda la prima casa, con una forte incidenza del tasso fisso e un crescente interesse per i mutui green, che superano ormai il 10% del totale, spinti soprattutto dai giovani e da un maggiore orientamento all’efficienza energetica.
Sul fronte degli investimenti, retail, direzionale e hospitality guidano la crescita. Il comparto retail ha vissuto un anno record, con un’elevata vitalità in tutto il Paese. Il direzionale attrae capitali grazie all’attenzione per immobili ESG-compliant e spazi flessibili. L’hospitality guarda al futuro con il boom dei branded residence.
La logistica, dopo un anno di stabilità, mostra segnali di ripresa nel 2025. Infine, si afferma anche in Italia il Build To Rent, nuovo asset strategico pensato per rispondere alla domanda di affitti di qualità con servizi integrati, in linea con le mutate esigenze abitative.
