Il sistema imprenditoriale italiano mostra segnali di forza anche nel terzo trimestre del 2025.
Tra luglio e settembre, il Registro delle imprese delle Camere di Commercio ha registrato un saldo positivo di 16.920 attività economiche, frutto di 61.257 nuove iscrizioni e 44.337 cessazioni, secondo l’analisi Movimprese di Unioncamere e InfoCamere.
Il tasso di crescita nazionale si attesta allo 0,29%, in leggero aumento rispetto allo 0,26% dello stesso periodo del 2024. La crescita è trainata principalmente dalle società di capitali, con 14.548 unità in più e un tasso di crescita dello 0,75%, confermandosi la scelta privilegiata dai nuovi imprenditori. Bene anche le imprese individuali, che rappresentano il 57% di tutte le nuove iscrizioni e contribuiscono al saldo con 3.507 unità (+0,12%), mentre le società di persone continuano a diminuire, registrando un saldo negativo di 1.370 unità (-0,17%).
A guidare l’espansione sono soprattutto le imprese del settore servizi, che insieme spiegano l’80% della crescita, mentre settori tradizionali come manifattura, commercio e agricoltura continuano a incontrare difficoltà, confermando un sistema imprenditoriale sempre più orientato alle società e ai servizi.
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