I dati recentemente diffusi dall’Agenzia delle Entrate relativi al terzo trimestre 2025 delineano un mercato residenziale «in piena accelerazione confermando un andamento complessivamente molto positivo». Lo ha detto Luca Dondi dall’Orologio, amministratore delegato di Patrigest (Gruppo Gabetti), sottolineando che l’incremento dell’8,5% nelle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2024 rappresenta «un segnale chiaro di consolidamento della domanda e di una ripresa che interessa l’intero territorio nazionale».
Particolarmente significativa – ha spiegato Dondi – è stata la performance dei comuni non capoluogo, che con un +9% superano la già rilevante crescita dei capoluoghi (+7,3%). Questa dinamica suggerisce un’evoluzione strutturale delle preferenze abitative, orientate verso contesti più accessibili e coerenti con nuovi modelli di vita e lavoro. A livello macro-territoriale, Nord Ovest e Isole registrano gli incrementi più marcati (+9,5%), a conferma di una tendenza diffusa e trasversale.
Nelle principali piazze urbane, il quadro risulta eterogeneo: Milano continua a rappresentare un punto di riferimento per vivacità e attrattività, con un incremento dell’11,8% delle transazioni, mentre altri mercati urbani – come Bologna (-1,9%) e Firenze (-4,9%) – hanno registrato una leggera flessione, confermando come le specificità locali continuino a influenzare in modo significativo l’andamento complessivo.
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