Opas Banca Ifis su illimity chiusa con un successo: ha aderito l’84,09% degli azionisti della banca Target

All’offerta ha aderito anche il fondatore e AD di Illimity, Corrado Passera

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L’Opas di Banca Ifis su illimity si è chiusa con un successo. All’offerta dell’istituto di credito della famiglia Fürstenberg ha aderito l’84,09% degli azionisti della banca fondata da Corrado Passera. Una percentuale più che sufficiente per approvare in assemblea la fusione tra le due entità, considerata da Banca Ifis la soluzione migliore per estrarre tutti i frutti dell’aggregazione.

L’ultimo giorno dell’offerta pubblica di acquisto e scambio era iniziato con la notizia che Corrado Passera, amministratore delegato di illimity, avrebbe aderito all’operazione conferendo all’Opas la sua quota del 3,97% posseduta direttamente o indirettamente. Con il «sì» di Passera le adesioni si avvicinavano sempre di più alla soglia di capitale «irrinunciabile» del 60%, dopo che il giorno precedente, nella penultima giornata di Opas, avevano già raggiunto il 52,3%.
La decisione della famiglia Fürstenberg – azionista di maggioranza di Banca Ifis – di accordare un premio del 5% in caso di superamento della soglia del 90% ha avuto l’effetto di sgretolare le ultime resistenze all’Opas, con lo scioglimento «per mutuo consenso» del patto di consultazione sul 27,2% del capitale di illimity, un nocciolo duro che si era stretto intorno al fondatore Passera allo scopo di rendere la vita difficile agli assalitori.

Una battaglia che è stata combattuta soprattutto sulla possibilità di riuscire a realizzare, all’indomani dell’acquisizione, una fusione tra le due banche. Ma, per realizzarla, occorre ottenere l’adesione in assemblea straordinaria dei due terzi degli azionisti di illimity. Ed ecco perché Banca Ifis, nei giorni scorsi, aveva elevato dal 45 al 60% la quota di capitale «irrinunciabile», cui si è aggiunta nelle ultime ore l’ulteriore «ciliegia» rappresentata dal premio in contante del 5% nel caso in cui le adesioni avessero superato il 90%, la soglia di delisting di illimity.

Nelle prime settimane dell’Opas le adesioni all’offerta avevano faticato a prendere slancio, con solo Banca Sella tra i soci principali ad aver consegnato il suo 10%. Con il passare dei giorni, hanno aderito anche la Ion di Andrea Pignataro, secondo azionista al 9,4%, Sand Grove Capital Management (fondo inglese di Simon Davies con il 5,04%) e Tensile, che faceva parte del patto.
A fine giornata si è alzato definitivamente il sipario sull’esito dell’Opas, largamente favorevole a Banca Ifis, che ora si prepara ad incorporare al suo interno Banca illimity, avviando una nuova stagione di crescita.