NPEs: Italia come laboratorio europeo e le sfide dei mercati internazionali
Un confronto a più voci per guardare oltre i confini nazionali. La tavola rotonda “NPEs: What’s Next for Europe? Lessons from Italy and the Road Ahead” ha offerto un’analisi approfondita sul mercato dei crediti deteriorati, confrontando l’esperienza italiana con quelle di altri Paesi europei e delineando le opportunità e le sfide future. Tra i partecipanti figuravano Fabio Perata, Head of Division di ECB Banking Supervision; Tomasz Kurr, CEO di Kruk Italia; Marco Cleva, Chief Commercial Officer di Generalfinance e Mirko Briozzo, Country Manager di doValue Italia
Specializzazione o diversificazione? Il dilemma strategico dei servicer italiani
La sfida tra concentrazione sul core business e allargamento delle competenze ha animato la tavola rotonda “Sforzi di allargamento del “revenue pool” vs. “stick to your core business”: dov’è meglio concentrare le risorse?" Marco Pesenti, Senior Partner di La Scala, ha coordinato i lavori di un panel di prestigio, chiamato a confrontarsi su un tema tanto chiaro nel titolo quanto complesso nella sua declinazione pratica
Per chi suona la campana dei crediti deteriorati: XII Congresso di Alma Iura a...
L’industria dei credit servicer sta reagendo al diminuito flusso di portafogli in arrivo dalle banche, che ha ormai raggiunto un livello fisiologico dopo le cessioni record del quinquennio 2018-2022. La redditività del settore ha registrato soltanto una leggera limatura negli ultimi anni e gli operatori, già coinvolti in significative operazioni di consolidamento – su tutte l’integrazione tra doValue e Gardant e l’OPA lanciata da Banca Ifis su Illimity – stanno cercando di allargare la propria attività a nuovi spazi operativi (ad esempio nell’asset management e nei servizi ancillari all’attività creditizia vera e propria), aprendosi a nuove forme di collaborazione con lo Stato (soprattutto nel settore dei crediti degli enti locali) e attraversando le frontiere per intercettare i portafogli di crediti deteriorati in quei Paesi, come Francia e Germania, dove i flussi sono ancora in crescita






