«La fusione per incorporazione di illimity in Banca Ifis, nelle nostre intenzioni, sarà fatta entro l’autunno dell’anno prossimo. L’idea è di chiamare la banca retail Ifis Illimity e la banca commerciale Ifis Impresa o Ifis Business». Lo ha detto Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis, a margine della 14esima edizione del Npl Meeting, l’annuale appuntamento dedicato all’industria del credito deteriorato (vedi Be Bankers del 26 settembre).
La banca è interessata anche al wealth management. Fürstenberg Fassio vuole creare un polo in cui trasferire Euclidea, la sim con circa 400 milioni di masse comprata per 20 milioni. «Stiamo capendo come posizionarci perché non vogliamo competere con chi è già attivo in questo business», ha detto. «L’obiettivo, piuttosto, è completare l’offerta proponendoci ai nostri clienti imprenditori come un istituto capace di gestire e investire i loro risparmi».
Ci vorrà comunque tempo prima di comporre per intero il mosaico dell’integrazione. «Fino a fine anno faremo le attività di due diligence, contiamo di operare nell’ottica di una fusione tra le due entità, del resto era il progetto originario e l’abbiamo sempre dichiarato», ha sottolineato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, spiegando che i tempi effettivi della fusione «dipenderanno dai tempi di integrazione anche informatica e questo sarà uno degli output dei cantieri che abbiamo avviato. Farla entro la fine del 2026 sarebbe un buon risultato, ma al momento non possiamo dare una data precisa».
Sul tema della possibile cessione degli asset non core di illimity, Geertman ha spiegato che «fa parte delle valutazioni, non abbiamo fretta. C’è un piano prospettico e una riflessione che abbiamo avviato, non una cosa su cui oggi possiamo dire se ci saranno transazioni e quali saranno».
Iscriviti alla newsletter: https://www.bebankers.it/newsletter/
