Hoist Finance, società svedese attiva nella gestione dei non performing loan (NPL), nel primo semestre dell’anno ha acquisito in Italia portafogli per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro, attraverso 13 operazioni.
L’Italia – spiega MF – è il principale mercato per il gruppo, che è presente complessivamente in 13 Paesi, tra cui Germania, Francia e Regno Unito. «L’attività maggiore si registra storicamente nell’ultima parte dell’anno, quando le banche si apprestano a chiudere i bilanci», ha fatto presente Andrea Giovanelli, country manager Italia di Hoist Finance, e «ci aspettiamo che quest’anno non faccia differenze rispetto agli scorsi».
Rispetto al passato, quando le banche hanno dovuto avviare le grandi operazioni di cessione di NPL, «oggi ci sono un numero maggiore di operazioni che valgono in media meno di 10 milioni», ha aggiunto Giovanelli.
Anche se non mancano le eccezioni, come l’operazione da oltre 100 milioni di euro che starebbe studiando BNL BNP Paribas. Giovanelli ha detto di guardare con interesse a quel dossier, assecondando il continuo interesse per l’Italia del gruppo svedese. «Oggi l’Italia – ha sottolineato – vale quasi un quinto del book value dei crediti complessivi gestiti dal gruppo, pari a 13 miliardi di GBV in gestione», e sta accompagnando la crescita del gruppo, che di recente ha allargato il perimetro della sua operatività anche al Portogallo e alla Finlandia.
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