In aumento le insolvenze in Germania: +3,3% ad aprile

I dati comunicati dall’Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis) confermano una crescita moderata delle insolvenze ordinarie ad aprile e un netto incremento delle procedure aziendali a febbraio, con un impatto rilevante nel settore dei trasporti. Un report di Morningstar segnala anche le difficoltà del settore immobiliare tedesco che pesa nei conti di molti istituti di credito

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Il numero delle insolvenze ordinarie presentate in Germania ad aprile 2025 è cresciuto del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2024, confermando il rallentamento del trend in forte crescita osservato tra luglio 2024 e gennaio 2025. Lo evidenziano i dati preliminari comunicati dall’Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis), che sottolineano come anche a marzo l’incremento si fosse mantenuto su livelli contenuti (+5,7%).

A febbraio 2025, invece, l’incremento era stato più marcato: secondo i dati definitivi, sono state 2.068 le insolvenze aziendali, con un aumento del 15,9% rispetto a febbraio 2024. Particolarmente rilevanti le pretese dei creditori, che sono quasi raddoppiate, passando da 4,1 a 9 miliardi di euro.

Il settore più colpito è quello dei trasporti e della stiva delle merci, con 10 insolvenze ogni 10.000 aziende, seguito dai servizi alle imprese (9,3) e dall’ospitalità (9,0). Complessivamente, si sono registrate 6,0 insolvenze aziendali ogni 10.000 imprese attive nel Paese. Anche sul fronte delle famiglie si osserva una crescita: 6.075 le insolvenze dei consumatori a febbraio 2025, pari a un aumento del 4,8% su base annua.

Destatis sottolinea come i dati vengano contabilizzati solo dopo la prima decisione dei tribunali fallimentari, per cui gli scostamenti tra mesi possono rispecchiare anche tempistiche procedurali, oltre che reali dinamiche economiche. Un altro campanello d’allarme è venuto nei giorni scorsi dal settore immobiliare, che rispecchia le difficoltà attuali dell’economia tedesca e le cui esposizioni pesano anche sui conti di molti istituti di credito, come sottolinea Morningstar in un report ripreso da MF.

In molti casi le banche tedesche che detengono consistenti portafogli di prestiti verso l’immobiliare commerciale (in particolare verso il comparto uffici USA) registrano un deterioramento della qualità degli attivi a causa di queste esposizioni. La conseguenza è che il livello di accantonamenti è salito e oggi si mantiene a livelli «prudenti», anche se i prezzi nel segmento residenziale e uffici in Germania si sono stabilizzati. In questo contesto generale, Morningstar si attende che «anche nel 2025 i livelli di accantonamento rimangano relativamente elevati».