Trend: le transazioni effettuate con il BNPL supereranno i $500 miliardi nel 2025

Kruk Italia segnala le opportunità della nuova forma di credito al consumo ma anche i rischi di sovraindebitamento

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Il volume dei pagamenti effettuati attraverso il Buy Now Pay Later (BNPL), molto popolare tra i giovani soprattutto per gli acquisti online, entro il 2025 supererà i 500 miliardi di dollari. Lo sottolinea Kruk Italia, filiale italiana della multinazionale europea della gestione del credito con base in Polonia, in un post pubblicato da Il Sole 24 Ore.

Un utente su due, con un’età media tra i 18 e i 34 anni, ha già utilizzato un servizio BNPL, ma la modalità che consente di acquistare un bene e iniziare a pagarlo dopo qualche mese si sta diffondendo anche tra gli over 40. Il BNPL rappresenta una forma di credito al consumo, con rischi legati alla facilità di accesso e alla mancanza di valutazioni del merito creditizio. L’insolvenza e il sovraindebitamento sono possibili conseguenze di un mercato poco regolamentato e di una scarsa educazione finanziaria.

I consumatori, attratti dall’idea di «acquistare a rate senza interessi», spesso sottovalutano il fatto che si tratta comunque di debito. In Australia, il 33% dei consumatori BNPL spende oltre il proprio reddito netto, mentre negli Stati Uniti il 41% ha pagato in ritardo Klarna, uno tra i leader globali del settore. L’uso del BNPL per beni essenziali come il cibo è in aumento, indicando una sua evoluzione da strumento di acquisto a strumento di sopravvivenza economica.

Anche in Italia, segnali preoccupanti: un utente su quattro ha più prestiti attivi, complici controlli assenti e la mancanza di un database centralizzato. Rate singolarmente sostenibili rischiano di sommarsi oltre la capacità di rimborso. Molti utenti, privi di storia creditizia, sottovalutano l’effetto cumulativo dei debiti.

L’attrazione per l’acquisto «a rate senza interessi» nasconde il debito. ISTAT: oltre il 50% degli italiani ha un prestito, con rata media di 278 euro. Nel 2023, quasi 10 milioni di cittadini hanno chiesto aiuto economico o finanziamento. I prestiti finalizzati, soprattutto BNPL, hanno fatto segnare un +133% per acquisti online a rate senza interessi.

Il modello BNPL si basa sul rischio di insolvenza, con Klarna che ha registrato perdite nette per 99 milioni di dollari nel primo trimestre del 2025, più del doppio rispetto al 2024, a causa di crediti non saldati per 136 milioni.

A livello globale sono in arrivo correttivi normativi: Australia, Germania e Kenya impongono valutazione del merito creditizio e trasparenza nelle commissioni. L’UE, con la revisione della Direttiva sul Credito al Consumo, include il BNPL tra i prodotti di credito regolamentati. Il Consumer Trends Report dell’EBA evidenzia il crescente indebitamento dei consumatori come una questione critica per l’Unione Europea, attribuendola a strumenti come BNPL e prestiti “small ticket”.

In Italia, i reclami si concentrano su costi nascosti e scarsa informazione precontrattuale. Per gli operatori NPL, il BNPL introduce nuovi portafogli con caratteristiche uniche: importi contenuti, debitori più giovani, mancanza di documentazione strutturata, frammentazione dei debiti e insolvenza spesso legata a scarsa consapevolezza finanziaria. Per chi come Kruk si occupa di gestione del credito ed educazione finanziaria, il BNPL rappresenta una sfida e un’opportunità. È fondamentale sviluppare strategie di collection ad hoc per un pubblico vulnerabile, trasformando un potenziale rischio in innovazione responsabile.