La Scogliera, finanziaria della famiglia Fürstenberg e titolare del 50,64% di Banca Ifis, ha confermato il proprio sostegno all’offerta pubblica di scambio lanciata dall’istituto su illimity Bank lo scorso 8 gennaio. Una posizione – si legge in una nota diffusa dalla sede di Losanna – che è stata ribadita «nonostante le importanti rettifiche di valore di illimity Bank». La Scogliera ha riaffermato «la bontà del razionale strategico, rappresentato al mercato, nel documento d’offerta, pubblicato il 9 maggio, e guidato da una logica industriale in grado di esprimere significative economie di scala e generare, a regime, sinergie complessive annue per 75 milioni lordi».
L’auspicio del maggior azionista di Banca Ifis è che «l’adesione all’offerta da parte degli attuali soci di Illimity sia sufficientemente ampia da consentire, nel più breve tempo possibile, l’avvio del processo di fusione tra le due entità, che rappresenta una condizione essenziale affinché tutti gli stakeholders possano compiutamente beneficiare dell’integralità delle sinergie delineate nel documento d’offerta». L’offerta prevede la consegna di 1 nuova azione di Banca Ifis ogni 10 titoli illimity consegnati, più un corrispettivo in contanti per 1,414 euro, pari a 3,55 euro per azione, per una valorizzazione totale di 298 milioni di euro della banca fondata da Corrado Passera.
La presa di posizione de La Scogliera giunge all’indomani del patto di consultazione sottoscritto dai soci storici di illimity, raccolti attorno al fondatore Corrado Passera, forte di una partecipazione complessiva del 27,2%. I partecipanti al patto hanno considerato «non soddisfacenti» i termini e le condizioni dell’Opas lanciata da Banca Ifis (avviata il 19 maggio scorso). Pertanto, gli azionisti «hanno convenuto di consultarsi tra di loro in relazione all’operazione, agli eventuali sviluppi della stessa e alle ulteriori comunicazioni e azioni al riguardo che potranno essere svolte, a tutela del valore del loro investimento e della stessa Illimity».
Tra gli azionisti del patto ci sono:
- Corrado Passera (a titolo personale) con una quota dello 0,018% del capitale sociale
- Alisei Forinvestments (0,986%)
- Amc Metis (6,303%)
- Buenafortuna Capital (0,986%)
- Fidim (7,66%)
- Tensile – Metis Holdings (7,25%)
- Tetis (3,95%)
Ai rilievi dei pattisti ha replicato la nota di La Scogliera, considerandoli contraddittori perché «il giudizio di congruità finanziaria del corrispettivo è stato deliberato dal cda di Illimity».