I prestiti deteriorati lordi del sistema bancario italiano hanno toccato un nuovo minimo storico. A fine giugno ammontavano al 2,6% del totale dei prestiti, in diminuzione rispetto al 2,7% del trimestre precedente.
Lo segnalano i dati pubblicati lunedì dalla Banca d’Italia, da cui risulta che l’ammontare degli Npl ha fatto segnare un nuovo minimo storico da quando Via Nazionale pubblica queste statistiche (2012). I prestiti deteriorati avevano raggiunto il massimo alla fine del terzo trimestre del 2015 (18,2%), da quando è cominciata una progressiva discesa.
Nelle stesse statistiche si rileva che nel secondo trimestre dell’anno in corso l’indicatore patrimoniale del Tier1 sulle attività ponderate per il rischio era ai massimi, al 17,4%, benché in diminuzione rispetto al 17,5% del primo trimestre 2025.
Lo stato di salute delle banche italiane è attestato anche dagli indicatori di liquidità. In particolare – risulta dai dati di Bankitalia – il rapporto tra attività liquide e passività a breve termine è risultato pari al 117,4% alla fine del secondo trimestre, in diminuzione rispetto al 119,4% del primo trimestre ma in miglioramento rispetto all’anno precedente (114,9%).
Iscriviti alla newsletter: https://www.bebankers.it/newsletter/
