Furla conclude con successo la composizione negoziata della crisi rafforzando la propria stabilità finanziaria

Il marchio di moda bolognese sigla un accordo con i creditori per il rilancio e conferma la continuità strategica con la famiglia Furlanetto

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A fine giugno 2025 Furla, noto gruppo italiano nel settore del lusso e degli accessori, ha sottoscritto un importante accordo con i creditori finanziari, segnando una tappa fondamentale nel percorso di ristrutturazione e rilancio avviato con la misura di composizione negoziata della crisi, iniziata nel luglio 2024.

Secondo quanto riferisce Legalcommunity, la sottoscrizione di questo accordo, che ha come obiettivo primario assicurare la stabilità patrimoniale e finanziaria dell’azienda, è stata realizzata grazie a un piano attestato che ne conferma la veridicità dei dati e la fattibilità economica, includendo misure di ristrutturazione del debito a tutela della continuità aziendale.

Tra i principali creditori coinvolti figurano Dea Capital Alternative Funds SGR, che gestisce il fondo IDeA CCR II e che nei mesi scorsi ha acquisito la maggior parte dei crediti bancari di Furla, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Banca Nazionale del Lavoro, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Simest.

Fondamentale è stata la conferma del pieno controllo della famiglia Furlanetto, che mantiene il 100% del capitale sociale, garantendo così continuità valoriale e coesione strategica. A sottolineare la solidità dell’azienda è anche la conferma della struttura manageriale, con Eraldo Poletto nel ruolo di amministratore delegato, un segnale di fiducia nell’alta professionalità dei collaboratori. Come evidenziato nella relazione sull’accordo, si tratta di un risultato «cruciale nel percorso di ristrutturazione e rilancio del marchio ed elemento chiave per la conclusione positiva della misura avviata nel luglio 2024».