Il CEO di OpenAI avverte le banche di una “imminente crisi di frode” causata dalle voci generate dall’AI

Intervento di Sam Altman a una conferenza della Fed a Washington

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AI voice fraud

Gli strumenti di intelligenza artificiale in grado di imitare perfettamente le voci umane rappresentano una «significativa e imminente crisi di frode» per le banche che fanno ancora affidamento su metodi di autenticazione obsoleti.L’avvertimento arriva da uno che se ne intende: il CEO di OpenAI, Sam Altman, che nei giorni scorsi è intervenuto a una conferenza della Federal Reserve a Washington.

Altman, il cui discorso è stato ripreso dal giornale digitale USA Axios, ha definito i sistemi di sicurezza basati sulla voce obsoleti e ha esortato ad agire immediatamente per prevenire frodi su larga scala. L’avvertimento arriva mentre la tecnologia di clonazione vocale basata sull’AI avanza rapidamente, consentendo ai criminali di aggirare le tradizionali misure di sicurezza con attacchi di impersonificazione sempre più sofisticati.

Altman ha espresso particolare preoccupazione per le istituzioni finanziarie che continuano a utilizzare la verifica tramite impronta vocale per l’autenticazione dei clienti. «Una cosa che mi terrorizza è che apparentemente ci sono ancora alcune istituzioni finanziarie che accettano l’impronta vocale come autenticazione», ha detto Altman al pubblico composto da dirigenti di Wall Street e responsabili politici. «È una cosa folle da continuare a fare. L’AI ha completamente sconfitto quel metodo».

L’impronta vocale ha guadagnato popolarità tra le banche oltre dieci anni fa, in particolare tra i clienti facoltosi che pronunciavano frasi di sfida per accedere ai conti telefonicamente. Tuttavia, ora le imitazioni vocali generate dall’AI possono impersonare le persone in modi che Altman ha descritto come sempre più «indistinguibili dalla realtà», rendendo necessari nuovi metodi di verifica.

Secondo Axios, Altman ha avvertito che la crisi «sta arrivando molto, molto presto», sottolineando che i malintenzionati non hanno bisogno di tecnologie all’avanguardia per compiere questi attacchi.
Il capo di OpenAI ha fatto notare che la società rimane impreparata rispetto alla rapidità con cui la tecnologia sta evolvendo.