Il settimo Rapporto Consob sulla rendicontazione non finanziaria delle società italiane quotate fotografa un panorama in evoluzione, in cui la sostenibilità entra con sempre maggiore forza nelle strategie aziendali. Nel 2024, 150 società con azioni ordinarie quotate su Euronext Milan hanno pubblicato la Dichiarazione non finanziaria, rappresentando il 72% del totale e il 97% in termini di capitalizzazione.
“Cresce l’integrazione dei temi di sostenibilità nella governance“, rileva il rapporto, segnalando un aumento del coinvolgimento degli stakeholder nell’analisi dei temi rilevanti: il 73% delle imprese ha tenuto conto del loro punto di vista, in crescita rispetto agli anni precedenti.
Anche i Consigli di amministrazione sono sempre più coinvolti: “il 72% ha preso parte al processo di analisi di materialità“, segnando un nuovo massimo storico. Il 27% delle imprese ha poi collegato i temi ESG agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, in particolare quelli su lavoro dignitoso e cambiamento climatico.
Sul fronte degli obiettivi, l’81% ha indicato target di sostenibilità e il 27% ha definito traguardi legati alla transizione climatica. Cresce anche il numero di comitati sostenibilità, ora presenti nell’82% delle società, e l’integrazione degli ESG nei piani strategici.
Un dato rilevante arriva anche dalla remunerazione dei CEO: 151 società hanno legato parte dei compensi a obiettivi ESG, con una quota media vicina al 20%. Per la prima volta, infine, l’analisi Consob include anche un focus sull’informativa climatica nei bilanci delle società del Ftse Mib: un adeguamento progressivo, ma con margini di miglioramento. Un segnale chiaro che il cambiamento è in corso.