Nel 2024 sono state 114.746 le aste immobiliari pubblicate online, con un netto calo del 23% rispetto alle 149.474 del 2023. In termini di valore, con unโofferta complessiva minima di partenza pari a circa 19,6 miliardi di euro, la discesa รจ stata meno accentuata: -20% rispetto ai 24,6 miliardi dellโanno precedente. I dati vengono dallโOsservatorio Brick, realizzato dalla societร Berry Srl, che monitora lโandamento del mercato immobiliare e delle aste in Italia avendo come fonte primaria il Portale delle Vendite Pubbliche.
Guardando nel dettaglio i dati relativi al numero totale di pubblicazioni censite nel 2024 risulta che:
- il 53% fa riferimento a immobili ad uso residenziale (era 54% nel 2023), con una diminuzione di oltre 20.000 immobili (-25%);
- il 19% ad uso commerciale (20% nel 2023), con un decremento di oltre 7.000 immobili (-24%);
- il 3% ad uso industriale (4% nel 2023), con un calo di 1.366 immobili (-26%);
- il 24% รจ composto da โaltre categorie immobiliariโ (22% nel 2023), con un calo del 18%.
Per quanto riguarda le regioni, il 13% del totale delle aste pubblicate รจ localizzato in Lombardia (per un totale di 14.341 nuovi avvisi, -29% sul 2023), lโ11% nel Lazio e altrettanto in Sicilia (rispettivamente 13.083, -15% e 12.780, -26%). Fanalino di coda la Valle dโAosta, con sole 112 aste pubblicate (-41%).
ยซIl 2024 conferma la complessitร e la dinamicitร del mercato delle aste immobiliari in Italiaยป, ha commentato Chai Botta, responsabile dellโOsservatorio Brick. ยซA livello nazionale โ ha proseguito โ il numero di aste pubblicate รจ diminuito, ma il valore medio degli immobili allโasta ha registrato un incremento del 4%, confermando la rilevanza e tenuta del mercato del mattone nel nostro Paese. Questo trend, tuttavia, si differenzia notevolmente a seconda delle aree geografiche, delle grandi cittร e delle tipologie immobiliari. Le grandi cittร evidenziano andamenti contrastanti: Roma registra un aumento delle aste pubblicate del 14%, ma con un calo significativo del valore medio delle basi dโasta del 22%. Al contrario, Milano si distingue per lโincremento piรน marcato delle aste, +94%, accompagnato da una leggera crescita del valore medio del 2%ยป.