Per la Vienna Iniziative il mercato degli NPL resta resiliente

L'ultimo NPL Monitor, relativo al primo semestre 2024, evidenzia che i rischi riguardano in particolare il settore CRE, cioè l'immobiliare commerciale

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L’Ue e la zona dell’Europa centrale, orientale e sudorientale (CESEE) continuano ad essere attraversate da incertezze macroeconomiche e tensioni geopolitiche. Ciò nonostante il mercato dei crediti deteriorati appare resiliente. I volumi di NPL nella regione CESEE sono aumentati dello 0,9% raggiungendo i 27,5 miliardi di euro a dicembre 2023, invertendo una tendenza al ribasso in corso dal 2020. A tracciare il quadro è l’NPL Monitor, la pubblicazione semestrale della Vienna NPL Initiative, iniziativa di coordinamento bancario europeo, lanciata al culmine della prima ondata della crisi finanziaria globale nel gennaio 2009.

Il report, in particolare, prende in esame le ultime novità sull’andamento degli NPL in 17 paesi nell’Europa centrale, orientale e sud-orientale (CESEE ovvero: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Kosovo, Lettonia, Lituania, Montenegro, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Repubblica Slovacca e Slovenia) e in alcuni paesi non CESEE (Armenia, Georgia, Grecia, Kazakistan, Moldova, Marocco, Turchia e Ucraina) e si concentra sull’impatto che il contesto macroeconomico e i rischi geopolitici potrebbero avere sulla qualità degli attivi bancari.

Nello studio si legge che il rapporto medio regionale degli NPL è rimasto abbastanza stabile rispetto al 2022 con una leggera diminuzione al 2,1%. Il tasso di copertura complessivo della regione CESEE è fermo al 65%. La BCE intanto invita ad evitare un ulteriore accumulo di NPL e continua a monitorare da vicino i rischi di credito nelle banche che supervisiona, focalizzandosi sui portafogli più esposti al rischio di rifinanziamento.

Il mercato dei crediti deteriorati in Grecia si mostra vivace con vendite dirette per 2,8 miliardi di euro da parte delle istituzioni creditizie. In Turchia, le vendite di portafogli da parte delle banche hanno raggiunto circa 550 milioni di euro nel 2023. Proseguono le sfide nel settore immobiliare commerciale (CRE), aggravate dalla ridotta domanda e dai rischi di rifinanziamento in un contesto di alti tassi di interesse. I prestiti alle piccole e medie imprese stanno iniziando a mostrare vulnerabilità, con prestiti di fase 2 che sollevano preoccupazioni. Nella prima metà del 2024, i regolatori dell’Ue hanno continuato ad attuare il Piano d’Azione per gli NPL del 2020 della Commissione Europea. Le transazioni di NPL sono andate a rilento nella regione CESEE nel 2023, nonostante un contributo significativo del mercato secondario.