Stablecoin in euro esentate dall’aumento delle tasse sulle criptovalute: la novità della legge di bilancio 2026

Il governo istituisce un Tavolo di controllo permanente per vigilare sulle cripto-attività e la finanza innovativa

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L’aumento dell’aliquota sulle plusvalenze dal 26% al 33% in vigore sulle criptovalute non si applicherà alle stablecoin denominate in euro. Lo stabilisce la legge di bilancio 2026 approvata dal governo nei giorni scorsi. «Per token di moneta elettronica denominati in euro – è scritto tra l’altro nell’art. 13 del progetto legislativo – si intendono i token il cui valore è stabilmente ancorato all’euro e i cui fondi di riserva sono detenuti integralmente in attività denominate in euro presso soggetti autorizzati nell’Unione europea. Non costituisce realizzo di plusvalenza o minusvalenza la mera conversione tra euro e token di moneta elettronica denominati in euro, né il rimborso in euro del relativo valore nominale».

Secondo quanto riferito da Radiocor, la Ragioneria dello Stato ha sottolineato che si tratta di strumenti finanziari innovativi e di recente introduzione sul mercato europeo, e che la misura non comporta effetti finanziari differenziali rispetto alla manovra stessa. È poi significativo che l’aliquota ridotta riguardi soltanto le stablecoin in euro, ma non quelle denominate in altre valute, soprattutto in dollari, che rappresentano la gran parte di quel mercato.

La legge di bilancio ha previsto inoltre l’istituzione, tramite decreto del ministro dell’Economia (Mef), di un Tavolo permanente di controllo e vigilanza sulle cripto-attività e sulla finanza innovativa, cui faranno parte rappresentanti dello stesso Mef, della Guardia di Finanza, della Consob, della Banca d’Italia, dell’Unità di informazione finanziaria, nonché delle associazioni più rappresentative del settore ed esperti accademici individuati in base a criteri di competenza.

La misura punta a tutelare gli investitori e a rafforzare la sorveglianza sulle nuove forme di investimento digitale, in un contesto di crescente attenzione verso le innovazioni finanziarie.

Nel dettaglio, i compiti del Tavolo saranno quelli di:
a) monitorare costantemente i rischi connessi al settore e favorire la collaborazione tra le istituzioni di controllo e gli operatori;
b) elaborare indirizzi strategici nazionali in materia di prevenzione di frodi, abusi e rischi sistemici;
c) predisporre un protocollo di legalità tra le istituzioni e gli operatori del settore, finalizzato a contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo;
d) redigere un rapporto periodico di analisi sulle evoluzioni tecnologiche e finanziarie del comparto, con particolare attenzione agli impatti sulla stabilità del sistema e sulla tutela dei consumatori;
e) promuovere iniziative per l’educazione finanziaria dei consumatori, al fine di incentivare un utilizzo consapevole delle cripto-attività e degli strumenti di finanza innovativa.

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