Volano le commissioni, utili record per le banche nel primo trimestre

La spinta del risparmio gestito compensa il calo degli interessi netti; aumenta la produttività, scendono costi e filiali. Colombani (First Cisl): «Occorrono politiche pubbliche che incentivino un utilizzo più produttivo dei capitali privati, affinché il risparmio torni ad essere davvero un bene della comunità»

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Nel primo trimestre del 2025, i cinque principali gruppi bancari italiani – Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps e Bper – hanno registrato una crescita degli utili netti del 12,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dall’analisi svolta dalla Fondazione Fiba di First Cisl. A trainare i risultati sono state le commissioni nette, salite del 7,6% e ormai pari al 40% del margine primario, spinte dalla crescita del risparmio gestito, aumentato di oltre il 10% in due anni.

Il calo degli interessi netti (-5,5%), dovuto alla politica monetaria più accomodante della BCE, è stato così compensato da un modello di business sempre più orientato alla gestione dei patrimoni. I proventi operativi segnano un lieve aumento dell’1,9%, mentre continua la riduzione dei costi operativi (-0,5%) e del personale (-0,4%), con oltre 4.000 uscite e la chiusura di 514 sportelli.

Il cost/income scende al 38,8%, ben al di sotto della media europea (52,4%), grazie anche alla produttività record: +9,6% di commissioni per dipendente e +6,4% del risultato netto di gestione pro capite.

La qualità del credito resta solida, con Npl ratio netto stabile all’1,4% e costo del rischio in miglioramento (20 punti base). La patrimonializzazione si conferma robusta, con un Cet1 ratio al 14,94%. Tuttavia, Riccardo Colombani, segretario generale di First Cisl, lancia un monito: «Il risparmio è diventato l’oggetto del desiderio delle banche, ma ha perso la sua funzione originaria di motore dell’economia reale. Occorrono politiche pubbliche che incentivino un utilizzo più produttivo dei capitali privati, affinché il risparmio torni ad essere davvero un bene della comunità».