Svizzera: aumento significativo dei fallimenti aziendali nel secondo trimestre 2025

Costruzione e ristorazione i settori più colpiti, mentre la nascita di nuove imprese cresce solo marginalmente

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Nel secondo trimestre del 2025, la Svizzera ha registrato un netto incremento dei fallimenti aziendali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento complessivo vicino al 27%. È quanto emerge da un’analisi del servizio di informazioni finanziarie Crif, che sottolinea come i settori maggiormente colpiti siano stati quello della costruzione, con 444 aziende fallite (+18%), e quello alberghiero e della ristorazione, dove i crac sono addirittura cresciuti del 55%, arrivando a 327 casi.

Anche il commercio al dettaglio ha visto 223 procedure fallimentari aperte, mentre altri settori come i servizi informatici e la manutenzione di edifici, giardini e spazi verdi hanno subito incrementi importanti, rispettivamente del 44% e del 41%.

A livello regionale, i cantoni di San Gallo, Soletta e Basilea Città hanno evidenziato gli aumenti percentuali più marcati, mentre in cantoni come Basilea Campagna, Glarona, Obvaldo e Appenzello Esterno si è osservata una diminuzione dei bilanci depositati. Nonostante questo quadro critico, la nascita di nuove imprese ha mostrato solo una crescita contenuta, con un aumento dell’1,3% nel trimestre aprile-giugno, dopo un +3,9% registrato nei primi tre mesi dell’anno, totalizzando 13.828 nuove società. Parallelamente, le cancellazioni dal registro di commercio sono cresciute del 12%, con 9.257 società chiuse.

I cantoni di Zurigo, Vaud e Ginevra sono stati quelli con il maggior numero di nuove iscrizioni, soprattutto nei settori del commercio al dettaglio, consulenza aziendale e immobiliare.

Questo scenario suggerisce una situazione economica complessa, con un significativo aumento delle difficoltà per molte imprese, in particolare nei comparti tradizionalmente più vulnerabili, mentre la propensione a nuove aperture resta moderata.