Acquisto di immobili, le aste battono il mercato tradizionale

Le aste giudiziarie, anche se in calo, restano un'ottima soluzione per comprare casa. Uno studio di Reviva e Immobiliallasta.it rivela che i prezzi degli immobili restano stabili a 670 euro al metro quadro

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Il mercato delle aste immobiliari, soprattutto al Nord Italia, resta una buona soluzione per acquistare un immobile, nonostante il calo del numero delle vendite rispetto al passato. Il mercato tradizionale ha subito invece una contrazione, dovuta alla scarsità di credito e agli elevati tassi d’interesse dei mutui. Secondo uno studio congiunto condotto da Reviva (startup dedicata alle vendite giudiziarie) e Immobiliallasta.it, nel primo trimestre del 2024 si è rilevato un decremento del 22% delle aste giudiziarie rispetto allo scorso anno. Ad oggi sono infatti 33.538 rispetto alle 42.982 del 2023.

I prezzi degli appartamenti venduti all’asta rimangono stabili a 670 €/mq su una media di 119 mq. Gennaio ha registrato il maggior numero di aste (12mila) seguito da febbraio e marzo (10mila), segnando un cambiamento rispetto agli anni precedenti in cui e marzo era il mese con il maggior numero di aste.

Per quanto riguarda gli immobili non residenziali, il numero di hotel all’asta è aumentato del 17% nel primo trimestre 2024, ma i prezzi al metro quadro sono diminuiti, indicando una riduzione della domanda. Al contrario, i prezzi per i capannoni e le ville sono aumentati.

Gli analisti prevedono un aumento degli afflussi di NPL e un aumento delle procedure iscritte già entro la fine dell’anno, con un conseguente aumento delle vendite fissate. Nonostante il calo nel numero di aste, il mercato rimane in buona salute, con un costante interesse degli acquirenti attratti dai vantaggi economici offerti. Lo studio conferma fiducia delle persone nel mercato delle aste e la volontà di investire in una proprietà attraverso questa modalità.