Aste giudiziali: a Milano aumentate del 52% nel primo semestre 2024

Il dato, rilevato dall’osservatorio Brick , è in controtendenza rispetto al resto d’Italia (- 26%).

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Foto di Giannino Nalin da Pixabay

Milano è la città in Italia dove il mercato immobiliare è più effervescente e anche quella dove le aste immobiliari dei tribunali aumentano maggiormente: + 52% rispetto ad un calo medio del 26% nella Penisola. Lo segnala – riferisce Il Corriere della Sera – l’osservatorio Brick realizzato dalla startup Berry che, per il primo semestre 2024, ha analizzato congiuntamente l’andamento delle aste giudiziali e delle liquidazioni giudiziali.

Nel numero di aste giudiziali Milano svetta assieme a Roma (seguite da Palermo, Napoli e Genova). «In Italia – ha sottolineato Chai Botta di Berry – le aste hanno continuato a diminuire, mentre il valore medio della base si è stabilizzato intorno ai 170mila euro, con variazioni medie dell’1%. Le grandi città mostrano però andamenti diversi: a Roma il numero di aste è rimasto stabile rispetto all’anno prima e i prezzi medi di base sono scesi del 21 per cento (da 316.000 a 250.000 euro). A Milano, invece, sono aumentate di oltre il 52 per cento, con un rialzo del 12 per cento nel prezzo medio di base d’asta (da 221.000 a 250.000 euro)».

Milano traina anche la Lombardia, in testa per numero di aste pubblicate (10.272, il 12 per cento del totale) seppur in significativo calo (-33 per cento). Seguono il Lazio e la Sicilia con l’11 per cento del totale anche se con variazioni annuali sui nove mesi comunque negative ( -19 per cento e -29 per cento).

La capitale lombarda è in controtendenza anche nelle procedure giudiziali che crescono del 15% (sono state 492) «rispetto a Roma dove calano leggermente», dice Giacomo Fava, responsabile della ricerca per l’Osservatorio che ha analizzato l’attività da gennaio ad agosto 2024 con un focus sulle prime 20 sezioni italiane per volume di attività, che insieme aprono oltre il 50 per cento delle procedure di tutta Italia (140 tribunali).

«Nonostante l’aumento continuo delle procedure la performance del Tribunale è però positiva – ha osservato Fava – per ogni nuova procedura avviata ne vengono smaltite 1,5 (a Milano sono 492 procedure aperte e 735 chiuse)». E il bilancio è positivo per tutti i tribunali del distretto della Corte di Appello di Milano, che chiudono tutte più procedure fallimentari di quante ne aprano. «Per numero di procedure definite il Tribunale di Milano è primo. Seguono Roma con 536 fascicoli chiusi, Napoli, Bari, Torino, Firenze e Catania e, dopo Monza, Brescia, Padova, Bergamo, Bologna, Venezia, Vicenza, Verona, Busto Arsizio, Modena, Genova, Treviso, e Cagliari con 68 liquidazioni giudiziali definite», ha precisato ancora Fava.