Finanza alternativa per le Pmi: segnali positivi attesi con il nuovo anno

Innexta e Politecnico di Milano evidenziano il recupero di minibond, private debt e venture capital, mentre il crowdfunding resta in flessione

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Finanziamenti-PMI

Dopo un biennio segnato da incertezze globali e geoeconomiche, la finanza alternativa si conferma uno strumento strategico per le Pmi italiane, con segnali concreti di ripresa e prospettive incoraggianti per il 2026.

Lo evidenzia una ricerca del Politecnico di Milano, realizzata con il contributo di Innexta (fintech delle camere di commercio) e il supporto di Unioncamere e della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, presentata durante il Finance Day Italia 2025.

Secondo lo studio, che giunge al primo semestre 2025 – riferisce Radiocor – minibond e private debt stanno recuperando terreno: nel 2024 le Pmi hanno emesso 114 minibond per un valore complessivo di 592 milioni di euro, in calo rispetto ai 710 milioni del 2023, ma nel primo semestre del 2025 si osserva un’inversione di tendenza, con 54 collocamenti per 333 milioni, contro i 202 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Anche il direct lending mantiene una traiettoria stabile, con 454 milioni investiti in 236 operazioni di venture capital, mentre il growth capital mostra numeri più contenuti, 30 operazioni e 270 milioni, in calo rispetto ai 56 deal e 695 milioni del 2024.

La ricerca evidenzia inoltre il ritorno alla crescita dell’attività dei business angel, che nel 2024 hanno investito 74,5 milioni, di cui il 38% nel settore ICT, raddoppiando rispetto ai 39,3 milioni del 2023.

Parallelamente aumentano i volumi delle piattaforme fintech per la cessione delle fatture e altre forme innovative di finanziamento, come trade finance e revenue-based financing, strumenti sempre più rilevanti per le Pmi. Più cauti i risultati del crowdfunding, che negli ultimi 12 mesi ha registrato una flessione del 14% con 261 milioni di euro raccolti, penalizzato dall’entrata in vigore della regolamentazione europea Ecsp (European Crowdfunding Service Providers) e dai ritardi nei rendimenti promessi. Anche il numero di società quotate sull’Euronext Growth Milan scende a 205 al 30 giugno 2025, con sei nuove quotazioni che hanno raccolto 21 milioni, a fronte dei 72 milioni del primo semestre 2024.

Nonostante alcune difficoltà come l’inasprimento del costo del capitale e la volatilità globale, la ricerca conferma come la finanza alternativa resti un mercato attivo e attrattivo per gli investitori, con un outlook positivo e la prospettiva di un ulteriore recupero dei volumi già entro la fine del 2025.

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