IPV Investing ha compiuto un passo importante nella sua traiettoria di crescita nel mercato dei crediti non performing attraverso due operazioni strategiche che portano il valore complessivo del portafoglio gestito a circa 1,7 miliardi di euro, a poco più di un anno dalla sua nascita. Lo si apprende da una nota della società, specializzata nel recupero dei crediti con licenza ex art. 115 del TULPS.
L’operazione più rilevante è stata l’acquisizione del portafoglio Oolong, un asset unsecured da 200 milioni di euro distribuito su oltre 30.000 posizioni, composto principalmente da small tickets bancari e finanziari. A questa si affianca il carve-out del portafoglio Anibal, per un valore di 1 miliardo di euro e circa 200.000 posizioni, anch’esso principalmente unsecured con forte componente di crediti dal settore utility.
«Siamo orgogliosi di poter annunciare questi importanti sviluppi, che testimoniano la nostra capacità di crescere rapidamente e con successo in un mercato altamente competitivo», hanno dichiarato Carlo Palla e Stefano Inguscio, fondatori di IPV Investing, sottolineando l’efficacia della sinergia con ViViBanca e il supporto ricevuto da partner legali e finanziari. Con queste due operazioni IPV Investing – che ha come obiettivo quello di acquistare circa 1 miliardo di euro di crediti all’anno – conferma la capacità di scalare rapidamente il mercato secondario.