Private Debt in forte espansione per ammontare di fondi e numero di investitori, sostiene un report di Mercer

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Il private debt continua a giocare un ruolo centrale nei mercati finanziari globali, con fondi e investitori istituzionali in rapida crescita. Secondo l’ultimo studio Mercer, «Private Markets in Motion – Private Debt», gli asset del private debt si misurano ormai in migliaia di miliardi e, nei prossimi dieci anni, dovranno contribuire a soddisfare parte dei 90mila miliardi di dollari di fabbisogno di finanziamento.

La ricerca è stata condotta su 57 gestori internazionali attivi in tutti i segmenti del private debt con asset in gestione complessivi superiori a 2000 miliardi di dollari. Le risposte alla survey mostrano che l’80% dei fondi prevede un aumento dei capitali nei prossimi 3–5 anni, mentre il 77% dei gestori intende lanciare nuove strategie entro i prossimi 12 mesi. Parallelamente, l’87% si aspetta una crescita degli investitori istituzionali, con un ruolo trainante dei grandi patrimoni del Wealth Management, seguiti da assicurazioni, fondi pensione e fondazioni.

Si affermano anche modalità di investimento più flessibili, come i veicoli semiliquid ed evergreen, in grado di convogliare capitali verso asset-based debt, specialty finance e altri strumenti oltre i tradizionali prestiti. Il mid-market rimane il segmento più promettente per il 53% dei gestori, ma nei prossimi cinque anni cresce l’interesse verso asset-based finance (65%), infrastrutture (35%) ed energia rinnovabile (30%). L’aumento della competizione rappresenta la principale criticità per il 37% dei gestori, soprattutto per gli operatori più grandi, mentre i fondi più piccoli segnalano vincoli legati alla liquidità degli investitori.

Il rischio di credito emerge come tema rilevante: oltre la metà dei gestori prevede un incremento dei tassi di perdita tra 10 e 50 punti base nei prossimi due anni, con impatti più marcati sui fondi di dimensioni minori. Contemporaneamente, il 53% degli intervistati prevede una riduzione delle commissioni, a conferma di un mercato sempre più maturo e competitivo.

Per quanto riguarda l’Italia, tradizionalmente orientata verso il reddito fisso, il private debt sta assumendo un ruolo crescente nei portafogli degli investitori istituzionali, consolidando la propria rilevanza anche sul mercato domestico, come evidenziato da Luca De Biasi, Partner e Wealth Leader di Mercer Italia.

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