Il volume dei crediti in sofferenza delle banche spagnole è sceso a 38,3 miliardi di euro a marzo, raggiungendo il livello più basso da giugno 2008, secondo i dati provvisori pubblicati lunedì dalla Banca di Spagna. Questo stock – spiega Expansion – rappresenta una diminuzione di 715 milioni di euro rispetto a febbraio, ed il calo è ancora più ampio (– 4 miliardi di euro) su base annua.
Di conseguenza, l’NPL ratio si è attestato al 3,21% alla chiusura del primo trimestre, in calo rispetto al 3,30% di febbraio e al 3,61% dello stesso mese del 2024. La diminuzione del volume dei crediti dubbi è una delle spiegazioni della riduzione del rapporto; l’altra è l’aumento del credito erogato: a marzo, lo stock totale dei prestiti erogati era pari a 1.191 miliardi di euro, con un aumento di circa 8 miliardi di euro rispetto a febbraio e di circa 18 miliardi rispetto a marzo 2024.
Secondo i dati della Banca di Spagna, gli accantonamenti di tutti gli istituti di credito si sono attestati a 28.585 milioni di euro, con una riduzione di 238 milioni di euro rispetto a febbraio, mentre la variazione su base annua ha registrato una riduzione di 1.474 milioni di euro.