๐™Œ๐™ช๐™š๐™จ๐™ฉ๐™ž๐™ค๐™ฃ ๐™๐™ž๐™ข๐™š: Patuelli e i crediti deteriorati

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Massimo Famularo: senior NPE advisor per Luzzatti SCPA
"Le banche non hanno il corno della fortuna. Coi tassi cosรฌ bassi la rischiositร  del prestito รจ alta" e "quindi c'รจ una possibilitร  di nuovi incrementi di crediti deteriorati, soprattutto se non c'รจ una stabilitร  di politiche economiche prospettive sulle due sponde dellโ€™Atlanticoโ€. 
Lo ha detto sabato scorso il presidente dellโ€™Abi, Antonio Patuelli, intervenendo a Trento al Festival dellโ€™Economia.

Il commento di Massimo Famularo

Lโ€™affermazione che collega la riduzione dei tassi di interesse con la rischiositร  dei finanziamenti appare di difficile interpretazione e, presa alla lettera, sembrerebbe presuppore una sorta di legame meccanico tra tassi di mercato e condizioni applicate alla clientela, che prescinde dalle prassi ordinarie di risk based pricing che, secondo le piรน recenti guidelines EBA, ย dovrebbero presiedere allโ€™attivitร  di Loan Orgination e Monitoring (https://www.eba.europa.eu/activities/single-rulebook/regulatory-activities/credit-risk/guidelines-loan-origination-and-monitoring).

Con riferimento allโ€™andamento dei flussi attesi di nuovi crediti deteriorati, la previsione di un incremento appare al momento in controtendenza e, forse, si potrebbe leggere piรน come un invito a non abbassare la guardia, che non come una vera propria previsione quantitativa.

In sintesi, รจ possibile che le dichiarazioni del presidente Patuelli costituiscano un monito alla prudenza per le banche italiane a fronte di uno scenario internazionale oggettivamente caratterizzato da innumerevoli fattori di incertezza.